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Siria, scade l'ultimatum: ancora morti

Il ministro degli esteri siriano ha rassicurato l’omologo russo che il regime avrebbe iniziato ad attuare il piano di pace messo a punto dall’inviato dell’Onu e della Lega araba Kofi Annan. Ma gli attivisti schierati contro il regime denunciano che gli attacchi sono ancora in corso. Il corrispondente di OBC dalla Turchia Alberto Tetta, racconta a Radio Onda D'Urto la situazione nei campi profughi situati su territorio turco e i rapporti Siria-Turchia [aprile 2012]


Dopo il 6 aprile, quale futuro per Sarajevo

Dopo gli eventi organizzati nel ventennale dell'inizio dell'assedio di Sarajevo, qual è l'atmosfera in città e nel Paese? Quali sono i problemi da risolvere e le grandi sfide da affrontare perché la Bosnia Erzegovina si avvii verso ll'integrazione Eu? In diretta da Sarajevo Andrea Rossini (OBC) a Radio24 L'Altra Europa (7 aprile 2012)


11541 testimoni muti della tragedia di Sarajevo

Il 6 aprile del 1992, a Sarajevo, i cecchini sparavano dalle finestre dell'Holiday Inn su di una folla che manifestava per la pace. Era l'inizio di una tragedia durata quattro anni, e costata più di 11mila vittime, da cui è emerso un paese diviso e dal presente sospeso. Nicole Corritore (OBC) lo racconta ai microfono di Caterpillar- Radio Rai2 [6 aprile 2012]


Vent'anni dopo, Sarajevo e la Bosnia

In diretta da Sarajevo, Nicole Corritore di OBC racconta ai microfoni di Radio Popolare Network nella trasmissione Jalla! Jalla! la situazione in Bosnia Erzegovina. Un Paese che fatica ad uscire dalla crisi sociale, politica ed economica e dove una resistenza civile inascoltata tenta di superare le divisioni create dalla guerra 1992-1996 (6 aprile 2012)


Venti anni fa, la guerra in Bosnia

Radio Onda D'Urto ha intervistato il giornalista di Osservatorio Balcani e Caucaso Andrea Rossini. Riproponiamo qui la lunga intervista [aprile 2012]


Sarajevo commemora l'assedio

Sarajevo commemora in questi giorni il ventennale dell’assedio portato alla città dai serbo-bosniaci a partire dal 6 aprile 1992. Nella capitale bosniaca si stanno susseguendo le iniziative per ricordare le oltre 11mila vittime del conflitto. Emanuela Campanile di Radio Vaticana ha intervistato Andrea Rossini, giornalista di Osservatorio Balcani e Caucaso [aprile 2012]


Sarajevo 20 anni dopo

Nicole Corritore (OBC) nella trasmissione "Il Mattino di Radio Popolare Network" racconta in diretta da Sarajevo la Bosnia Erzegovina di oggi, a vent'anni dall'inizio dell'assedio. Un Paese sospeso tra passato e presente, dove le divisione create con il conflitto sono tangibile realtà [5 aprile 2012]


Tra il 5 e il 6 aprile a Sarajevo si è commemorato l'inizio dell'assedio della città, iniziato vent'anni fa. Una memoria dolorosa in un Paese diviso, in stallo economico e politico e che a fatica prosegue verso l'integrazione europea. Ne parla Andrea Rossini di OBC, in una diretta televisiva di Rainews24 (6 aprile 2012)


Sarajevo vent'anni dopo, specchio d'Europa

Sarajevo commemora le vittime dell'assedio iniziato il 6 aprile di vent'anni fa, ma anche una guerra che ha prodotto la divisione odierna del Paese. Nello Speciale "Omaggio a Sarajevo" di Fahrenheit - Radio Rai3 molti gli invitati a parlare della Bosnia di oggi e dell'Europa che rischia di diventare il suo specchio. E' intervenuto anche Andrea Rossini di OBC, in diretta da Sarajevo (6 aprile 2012)


Sarajevo, vent'anni

Nicole Corritore, inviata di Osservatorio Balcani e Caucaso a Sarajevo, racconta agli ascoltatori di Caterpillar, Radio Rai2, i giorni dell'anniversario dei vent'anni dall'inizio dell'assedio della città [4 aprile 2012]


La Bosnia di oggi

Il nostro inviato a Sarajevo Andrea Rossini intervistato da Roberto Spagnoli, durante la trasmissione Passaggio a sud est di Radio Radicale. Riflessioni sulla Sarajevo di oggi e sulla situazione politica della Bosnia a venti anni esatti dall'inizio dell'assedio [5 aprile 2012]


A causa della guerra Dobrosav Đukanović ha dovuto abbandonare la sua casa e i suoi campi in Croazia e si è trasferito poco oltre il confine, in Serbia, a Novi Slankamen. Dove ha iniziato a coltivare mele e pesche. "Eccetto la grandine, se qualcosa va storto è solo colpa nostra. Ma se regge il mercato russo sono ottimista", racconta. Una videointervista


Sarajevo: le proteste dei veterani

Sarajevo, 26 marzo 2012, Piazza Bosnia Erzegovina. Centinaia di militari pensionati, ex nemici durante la guerra 1992-1995, si ritrovano di fronte al Parlamento per chiedere l'erogazione dei loro sussidi. I preparativi per la settima notte di presidio sotto le finestre del Parlamento centrale. Foto e testi: Maja Husejić


Đorđe Dragojlović appartiene ad una famiglia che da quattro generazioni a Sremski Karlovci, Vojvodina, si occupa di viticoltura. Una vocazione non solo loro, ma dell'intero territorio di questa regione che s'affaccia sul Danubio. Una video intervista


Potenzialità del biologico nei Balcani

I piccoli frutti in Bosnia Erzegovina, l'olio e il vino in Croazia, l'ortofrutta in Macedonia, potrebbero essere prodotti d'eccellenza del settore biologico. Una produzione ancora marginale, ma tenuta sempre più in considerazione. Ne parla Matteo Vittuari a Jalla Jalla, trasmissione di Radio Popolare (15 marzo 2012)


Il biologico nei Balcani è la strada per l'Ue

Si è tenuta a Trento la conferenza stampa di lancio del libro 'Balcani bio' prodotto da OBC nell'ambito del Programma Seenet. L'assessore alla Solidarietà internazionale della Provincia autonoma di Trento ha sottolineato la necessità di sostenere l'agricoltura biologica in quanto settore cruciale nel percorso di ingresso dei Balcani nell'Ue (13 marzo 2012)


Agricoltura biologica è politica europea

Alla conferenza stampa di lancio del libro 'Balcani bio' prodotto da OBC nell'ambito del Programma Seenet è intervenuta Luisa Chiodi, direttrice di OBC. Ricordando che il libro 'Balcani bio' è il terzo volume prodotto da Osservatorio, spiega il perché della scelta di affrontare il tema dell'agricoltura biologica nei Balcani (13 marzo 2012)


Presidenziali in Russia, brogli in diretta web dal Caucaso

In un articolo precedente le elezioni presidenziali russe, ci siamo chiesti se l'introduzione di webcam in quasi tutti i seggi elettorali avrebbe portato alla registrazione di brogli e falsificazioni, in particolare da regioni come la Cecenia dove la frequenza al voto ha raggiunto il 99,61% di cui il 99,76% a Vladimir Putin. Ecco la risposta, in questa selezione di video provenienti dalle repubbliche del Caucaso del nord


Si è tenuta a Trento la conferenza stampa di lancio del libro 'Balcani bio' prodotto da OBC nell'ambito del Programma Seenet. L'assessore alla Solidarietà internazionale della Provincia autonoma di Trento ha sottolineato la necessità di sostenere l'agricoltura biologica in quanto settore cruciale nel percorso di ingresso dei Balcani nell'Ue


Il 13 marzo scorso, a Trento, la presentazione del libro di OBC "Balcani Bio". Una video intervista alla direttrice di Osservatorio Balcanie  Caucaso Luisa Chiodi. L'intervista è a cura dell'ufficio stampa della Provincia autonoma di Trento


Il 13 marzo scorso, a Trento, la presentazione del libro di OBC "Balcani Bio". Una video intervista all'autore del libro, Matteo Vittuari. L'intervista è a cura dell'ufficio stampa della Provincia autonoma di Trento


Bio nei Balcani: una nicchia, ma in forte espansione

In conferenza stampa di lancio del libro 'Balcani bio' prodotto da OBC nell'ambito del Programma Seenet è intervenuto l'autore, Matteo Vittuari. Offrendo un quadro dell'importanza del tema nei diversi Paesi dei Balcani, pur rappresentando ancora un settore di nicchia (13 marzo 2012)


Mosca, 10 marzo 2012

Sabato 10 marzo ha avuto luogo una nuova manifestazione d'opposizione a Mosca a sostegno di elezioni oneste e maggiori aperture democratiche. Gli organizzatori hanno stimato 25.000 partecipanti, le autorità 10.000. Un livello di partecipazione stabile o in decrescita rispetto alle proteste dei mesi scorsi. Dopo la vittoria di Putin alle presidenziali, il movimento è in cerca di nuovi slogan e nuovi obiettivi


Mosca: quali prospettive nell'era di Putin

Giorgio Comai è intervenuto a Radio Capodistria, nella trasmissione 'Vaso di Pandora' condotta da Stefano Lusa, in diretta da Mosca dove sta seguendo le elezioni presidenziali russe. Come si sono svolte le elezioni e le manifestazioni che sono seguite? Quali le prospettive, dopo la vittoria di Putin? (9 marzo 2012)


Dalla produzione di parquet ai pannelli in PVC. Un'azienda di Vinkovci, al confine tra Croazia, Bosnia, Serbia ed Ungheria, con vocazione all'esportazione. Dove non si ha avuto paura a gestire rapidamente la transizione tra la generazione fondatrice e i figli. E dove ci si prepara al mercato unico dell'Ue


Hanno iniziato nel dopoguerra, con la ricostruzione di case. Ora Eurco, azienda di Vinkovci, in Croazia, è tra le maggiori aziende dei Balcani ad occuparsi di demolizioni, bonifiche e costruzione di edifici industriali speciali. Ed il suo spazio sul mercato l'ha guadagnato grazie a standard tecnici e normativi. Un'intervista a Zeljko Marić, il suo direttore


Un territorio di confine, passato per la guerra ed una radicale trasformazione industriale e produttiva. La Contea di Vukovar-Srijem, Croazia, raccontata in quest'intervista a Mirta Štrk, vice-direttrice di HRAST, un'agenzia locale per lo sviluppo


Mosca: dopo le elezioni l'opposizione in piazza

All'indomani della vittoria presidenziale di Putin l'opposizione ha manifestato a Mosca. Numerosi contestatori sono stati poi tratti in arresto. In queste immagini le atmosfere della piazza prima dell'intervento della polizia. Foto di Giorgio Comai


4 marzo 2012: Putin nuovo vecchio presidente della Russia

Vladimir Putin ha vinto le elezioni presidenziali russe con il 63,65% dei voti. Seguono a distanza il comunista Zjuganov (17,18%), il liberale Prokhorov (7,92%), il populista-nazionalista Zhirinovskij (6,22%) e il pro-Putiniano Mironov (3,85%). In Caucaso del nord, altissimo il sostegno per Putin. Secondo i dati ufficiali, in Cecenia la frequenza al voto ha raggiunto il 99,59% di cui il 99,73% per Vladimir Putin. Putin supera il 90% anche in Daghestan, Inguscezia e Karachaj-Circassia. In questa galleria la manifestazione in piazza a Mosca dove oltre 100 mila persone hanno festeggiato la vittoria di Putin


Russia: l'atmosfera post-elezioni a Mosca

In attesa della manifestazione di piazza organizzata per stasera dall'opposizione a Putin "Per le elezioni oneste", Giorgio Comai racconta ai microfoni di AGR - Agenzia Giornalistica Radiotelevisiva, qual è l'atmosfera che si respira a Mosca dopo le elezioni presidenziali di ieri (5 marzo 2012)