Tre reportage, a firma Danilo Elia, che raccontano altrettante storie da un'Ucraina ancora in guerra, sospesa tra il fuoco della prima linea e la vita che non si ferma.
GLOSSARIO Un glossario per spiegare la Bosnia Erzegovina, quali sono le sue particolarità costituzionali, come funzionano le sue istituzioni e come procede nel percorso di integrazione europea
Un racconto epistolare di un viaggio nell'isola di Minosse, fatto con i bus di linea, ma anche a piedi e in bicicletta dialogando con le persone e con preziosi suggerimenti bibliografici
L'obiettivo del progetto è contribuire alla preparazione di Montenegro e Serbia per l'attuazione della politica di coesione dell'UE, come richiesto dal capitolo 22 dell'acquis comunitario. Attraverso attività di formazione il progetto contribuirà a rafforzare la qualità e la capacità delle istituzioni competenti di intraprendere riforme politiche e di promuovere l'inclusione orizzontale di diversi portatori di interesse. Evidenziando il valore aggiunto del lavoro sul Capitolo 22 verrà inoltre promossa una nuova narrativa sulle prospettive di integrazione dei due paesi candidati all’adesione europea. Il progetto è finanziato dal Fondo dell’Iniziativa Centro Europea (InCE) della Banca Europea per la Ricostruzione e lo Sviluppo (BERS) con il contributo dell'Italia ed è realizzato in cooperazione con l’Istituto di Studi sui Sistemi Regionali, Federali e sulle Autonomie “Massimo Severo Giannini” - Consiglio Nazionale delle Ricerche (ISSiRFA-CNR).
Organizzato dall’Università di Belgrado, OBC Transeuropa e dal Centro Studi di Politica Internazionale, la conferenza ha fornito una occasione per discutere con ricercatori, policy maker e rappresentanti della società civile del processo di integrazione europea della Serbia e dei Balcani occidentali analizzando in particolare il ruolo degli attori della società civile (ONG, organizzazioni locali, movimenti sociali, etc.) attivi in diversi ambiti, primo tra tutti quello ambientale.
I movimenti ambientalisti in Serbia si sono sviluppati rapidamente negli ultimi anni. Nonostante alcuni recenti successi essi devono affrontare diverse sfide in una prospettiva di lungo termine. L'UE ha già fatto molto per sostenere il progresso della società civile in Serbia e nella regione dei Balcani occidentali e il suo ruolo è ancora importante per sostenere lo sviluppo delle organizzazioni che si occupano di ambiente nella regione. Uno dei percorsi è quello di affidarsi all'attuale meccanismo di europeizzazione (transnazionalizzazione) per sviluppare un efficace sistema decisionale ambientale dal basso.
Il progetto intende identificare, analizzare e mettere in relazione tra loro quelle realtà dei Balcani occidentali impegnate nella difesa dell’ambiente e nella risposta agli effetti del cambiamento climatico, con un focus sul tema dell’inquinamento atmosferico nelle principali città balcaniche. La facilitazione verso il rafforzamento di una rete internazionale, attraverso lo scambio di pratiche e la capitalizzazione tra pari, rappresenta un’opportunità per garantire la sicurezza ambientale della regione, potenziando il ruolo delle realtà esistenti e permettendo loro di fare sistema. La ricerca-azione è realizzata da CeSPI e OBC Transeuropa e finanziata dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione