Da anni nell’est dell’Ucraina si combatte un conflitto, nel cuore dell’Europa. In queste settimane la situazione sta divenendo ancora più drammatica. E non è semplice da interpretare. In questo dossier le voci di chi si attiva per evitare un nuovo conflitto; le analisi di chi non dimentica l’Ucraina, che rischia di rimanere schiacciata nel gioco delle grandi potenze tra speculazioni e propaganda; gli sguardi dagli altri paesi dell’area e l’attualità
Lo studio aggiorna lo sguardo al ruolo della società civile rispetto all'avanzare del percorso di integrazione europea dei Balcani, anche alla luce dei risultati e delle opportunità avviate attraverso il Processo di Berlino. La ricerca si concentra sul settore delle politiche ambientali, le quali offrono uno spazio di azione privilegiato per la società civile e facilitano la crescita di relazioni transnazionali tra paesi membri e candidati all’adesione.
Negli ultimi anni, la comunità accademica internazionale e locale ha preso attivamente parte ai dibattiti sulla riforma costituzionale in Bosnia Erzegovina (BiH), condividendo conoscenze e consigli. Tuttavia, in Bosnia Erzegovina il dibattito pubblico sull'impatto del processo di integrazione europea sulla Costituzione è ancora limitato. Il Parere della Commissione europea sulla domanda di adesione della BiH e il venticinquesimo anniversario della firma degli Accordi di pace di Dayton hanno riportato alla ribalta la questione costituzionale. In questo contesto, la promozione di un dibattito accademico libero tra gli studiosi di tutto il paese, e della cultura del dialogo, del rispetto e della cooperazione è un elemento fondamentale per contribuire al dibattito pubblico, stimolandolo con saperi accademici relativi alle questioni di primaria importanza per l'agenda politica. In questa sezione OBC Transeuropa pubblicherà - in italiano, bhs e inglese - articoli e paper prodotti dalla rete di studiosi "Bosnia Erzegovina, la Costituzione e l'adesione all'UE. Una piattaforma accademica per discutere delle opzioni".
Dal 22 al 26 novembre si svolge a Roma l'EU-Balkan Youth Forum. Un evento dedicato ai giovani dei paesi dell'Unione europea e dei Balcani Occidentali, per discutere insieme proposte per il futuro dell’Europa e l’integrazione dei Balcani nell’UE.
La politica di coesione è da decenni uno dei principali strumenti usati dall’Unione europea per promuovere la crescita economica e rendere più omogeneo il grado di sviluppo di tutti i territori che la compongono, stimolando in particolare le regioni più arretrate o depresse. I fondi che vi sono allocati rappresentano quasi un terzo del bilancio dell’Ue (372 miliardi per il periodo 2021-2027). I territori dove queste risorse vengono investite presentano spesso molte fragilità, ma questo non significa che non siano ricchi di opportunità. Tutt’altro. Grazie al progetto Work4Future avremo l’occasione di esplorare e raccontare dal basso questi territori e le sfide che affrontano in tutti i paesi Ue dell’Europa sud-orientale, dalle valli della Slovenia alle isole della Grecia, guardando in particolare all’impatto della politica di coesione sulle opportunità lavorative.