Alla memoria di Kapuściński è dedicato La terra del vello d'oro, l'ultimo libro di Wojciech Górecki che racconta il profondo amore dei georgiani per la loro terra attraverso storie mai raggiunte dalle telecamere
Al giovane rumeno Mihai, emigrato dal paese del conte Dracula e del regime di Ceausescu, non poteva capitare niente di più arduo che vivere a Milano e innamorarsi della bella Daisy, una giovane leghista militante, figlia devota di una ricca famiglia brianzola
Ci sono ancora frontiere che il romanzo grafico può esplorare? Osman - L'ammaestratore di Istanbul dimostra che l'arte del fumetto ha ancora un ampio margine di generi e modalità narrative da sperimentare.
L'istituzione, con la legge n. 92 del 30 marzo 2004, del Giorno del Ricordo, ha riportato all'attualità le vicende della Venezia Giulia nella seconda guerra mondiale e nel primo dopoguerra. Le tematiche legate alla definizione dei confini fra Italia e Jugoslavia, all'esodo dei giuliano-dalmati, alle deportazioni e alle foibe sono diventate oggetto di attenzione pubblica, veicolate da differenti canali di comunicazione, in un generale risveglio di curiosità
Giornalismo, diario di viaggio e ricerca antropologica. Tanya Mangalakova, una delle corrispondenti storiche di Osservatorio Balcani e Caucaso va alla scoperta dei Gorani o "nashenci", popolazione slava di religione musulmana che abita le montagne ai confini tra Kosovo e Albania
Il lavoro di Jens Woelk analizza il processo di transizione costituzionale della Bosnia ed Erzegovina come caso paradigmatico e esemplare, per la complessità delle sue vicende, nel più ampio contesto dell'area dei Balcani occidentali.
Edito dal Berghof Forschungszentrum für konstruktive Konfliktbearbeitung (Research Center for Constructive Conflict Management) di Berlino, tale saggio si pone come finalità quella di proporre un quadro esaustivo delle difficoltà affrontate dai professionisti in peacebuilding all'indomani del conflitto jugoslàvo.
La rivista culturale Perpjeka riprende in questa pubblicazione il progetto di ricerca realizzato da Osservatorio Balcani e Caucaso con il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Trento e Rovereto. Tale percorso ha preso in esame la trasformazione del cinema balcanico negli ultimi trent'anni esaminando, in chiave comparata, il caso Albania, Bosnia Erzegovina, Bulgaria, Croazia e Serbia.