21 ottobre 2015

Era il gruppo editoriale principale di tutto il sud-est Europa, con 6000 dipendenti e quotidiani, settimanali, pagine culturali prestigiose e corrispondenti nel mondo intero. Il suo fallimento è il miglior simbolo delle nefandezze della transizione croata

Le Courrier des Balkans: vai all'articolo completo in francese