Si vestono con divise ispirate alla II guerra mondiale e si rifanno ad una simbologia bulgara pre-cristiana. Sono i militanti del BNA, movimento di estrema destra. A Sofia sono in 150 ma le loro idee sono diffuse nell'intero Paese. Condizioneranno le elezioni politiche del 2005?
Due eventi di rilievo richiamano migliaia di turisti e spettatori nelle Bocche di Cattaro e nella città omonima, si tratta del carnevale estivo e della Notte Bocchese. Due feste tradizionali descritte in questo breve reportage dal Montenegro
Lepa Mladjenovic, presidentessa dell'associazione per i diritti delle lesbiche - Labris, descrive la situazione delle persone omosessuali in Serbia, il diffuso atteggiamento patriarcale, le differenze con la Croazia, l'orientamento dei media
Chiudiamo il nostro dossier sull'omosessualità nei Balcani con questa intervista al coordinatore di una delle più note organizzazioni LGBT dell'intera regione. Il Dossier termina ma la nostra attenzione su queste tematiche rimarrà costante.
Prosegue la pubblicazione degli articoli del nostro dossier sull'omosessualità nei Balcani con questa descrizione dell'omosessualità in Albania. Attraverso ricerche e sondaggi si evince che la società albanese è impreparata per affrontare questo tema
La comunità LGBT in Serbia vive in una sorta di libertà condizionata, i politici sono riluttanti a invitare lesbiche, gay, transessuali e transgender al voto, la parte conservatrice della società serba li vorrebbe persino eliminare o far curare
A seguito dei disordini in Kosovo e Serbia del marzo scorso, i membri del Belgrade Pride hanno ritenuto opportuno rimandare la prevista Parata di quest'anno, la seconda nella storia del Pride belgradese. Ne parliamo col presidente dell'Associazione
Dragi Jankovski, giornalista del quotidiano di Skopje "Dnevenik", ha intervistato per Osservatorio sui Balcani, Vesna Mihajlovska, direttore esecutivo del Centro per i diritti umani e civili, una ong particolarmente attiva sulle questioni LGBT
A Sofia e tra le élites artistiche ed intellettuali dichiararsi omosessuali o lesbiche non è un problema come in passato. Ma nel resto del Paese avere orientamenti sessuali 'non ortodossi' è un problema.
Due anni fa il Parlamento ha eliminato dal proprio codice penale un articolo che puniva i rapporti omosessuali. Un primo passo. Ma il 40% dei romeni pensa ancora che le comunità gay non dovrebbero avere diritto di cittadinanza in Romania.