15 marzo 2007

Regione Emilia-Romagna e Contea di Iasi hanno firmato un documento di intesa per nuovi progetti di collaborazione relativi alla tutela dei minori, agli scambi culturali e alla formazione professionale

Fonte: Regione Emilia-Romagna

È stata firmata lo scorso 9 marzo, una dichiarazione d'intenti tra Regione Emilia-Romagna e Contea di Iasi (Romania) per sviluppare nuovi progetti di collaborazione tra le due realtà istituzionali, in particolare rispetto alla tutela dei minori, gli scambi culturali e la formazione professionale.

Hanno siglato il documento Lucian Flaiser, presidente della Contea di Iasi, Monica Donini, presidente dell'Assemblea legislativa dell'Emilia-Romagna e Vasco Errani, presidente della Regione Emilia-Romagna. La collaborazione tra Regione Emilia-Romagna e Romania risale al 2002. I progetti che si sono susseguiti in questi anni hanno riguardato i minori e la loro tutela, la creazione di alternative agli istituti di accoglienza per minori, i percorsi di rientro nelle famiglie di origine e di formazione per i ragazzi in uscita dall'istituto e per gli operatori che operano con i minori.

La scelta di siglare una dichiarazione di intenti con la regione di Iasi è nata da una precedente collaborazione tra la nostra Regione e la Contea. Iasi è partner dell'Emilia-Romagna nel progetto europeo Net-Ink (Italia, Danimarca, Romania, Bulgaria): un progetto di rete che ha come obiettivo il miglioramento dei servizi a favore dei minori svantaggiati (abbandonati, disabili, sieropositivi, rom) e la formazione degli operatori che lavorano con i bambini. La Regione ha sviluppato con Iasi il progetto europeo "Centurio" che prevede lo scambio di esperienze tra funzionari della pubblica amministrazione e ha cofinanziato anche un progetto di cooperazione per la creazione e il potenziamento di un panificio per ragazze disabili a Barnova.

La Contea di Iasi è situata nel Nord-Est della Romania, ha una popolazione di oltre ottocentomila abitanti, di cui quasi la metà vive nel capoluogo, è la seconda città della Romania dopo Bucarest. Dal 2003 l'aeroporto di Iasi è collegato direttamente con quello di Bologna.

Nel breve incontro che ha preceduto la firma, Monica Donini ha dichiarato che "queste forme di relazione fra istituzioni locali sono il modo migliore per costruire l'Europa". "Si tratta di un modello di relazioni fra le realtà istituzionali a potestà legislativa più prossime ai cittadini, e ciò può consentire un proficuo scambio di esperienze e rafforzare un processo di cooperazione". In particolare, ha proseguito Donini, "il Progetto Centurio si sta rivelando come una bella occasione per scambiare esperienze concrete fra funzionari delle rispettive pubbliche amministrazioni su materie di reciproco interesse. Perciò, ha concluso Donini, dopo la firma di questo atto, l´Assemblea legislativa si sente impegnata a intensificare le relazioni con la Contea di Iasi, sviluppandola a tutti i livelli".

Il presidente Vasco Errani ha sottolineato come la nostra regione lavori da anni con la Romania, realizzando progetti importanti. "L'Emilia-Romagna - ha detto Errani - ha raggiunto alti livelli di reddito, ai primi posti nella dimensione europea, ma siamo fermamente convinti che questi risultati siano frutto di una visione che ha sempre tenuto insieme economia e società, rafforzando la coesione sociale". "La nostra collaborazione - ha concluso Errani - può essere utile perché l'Europa a 27 affermi questo modello sociale, per crescere insieme".

Lucian Flaiser ha definito "una grande gioia l'ingresso della Romania nell´Unione europea avvenuto il primo gennaio 2007". "La Contea - ha proseguito Flaiser - ha cercato di dare un contributo a questo processo. Ora è possibile dare nuovo slancio alle azioni di partenariato con altre Regioni europee, nella consapevolezza che la Romania ha molto da imparare: per esempio, nel campo dell´organizzazione amministrativa e del decentramento istituzionale". "Dalla prossima estate - ha concluso Flaiser - cominceranno a pervenire i fondi europei, e la collaborazione con realtà evolute come l´Emilia-Romagna si rivela indispensabile per garantire una corretta ed efficiente gestione di queste risorse, finalizzata innanzitutto a sviluppare le infrastrutture, la preparazione del personale pubblico, l´educazione e la salute dei cittadini, lo sviluppo delle realtà rurali".