Tirana International Airport  © PaulSat/Shutterstock

Tirana International Airport  © PaulSat/Shutterstock

Un progetto Interreg di cooperazione transfrontaliera per ridurre le emissioni di CO2 a tutti i livelli, dai motori degli aerei al consumo di plastica a terra, ha prodotto un manuale di consigli pratici. Intervista a due dei principali responsabili Anita Maurodinoia e Vito Antonio Antonacci

28/02/2024 -  Paola Rosà

Due anni di dialogo e ricerche, scambio di buone pratiche e momenti di confronto: per tutto il 2022 e il 2023 gli aeroporti di Puglia, Albania e Montenegro sono stati laboratorio di sperimentazione sui gas serra grazie al progetto Interreg SOLAR , Sustainable reduction Of carbon footprint Level in program AiRports, ovvero riduzione sostenibile dell'impronta CO2 negli aeroporti. Il progetto ha coinvolto Aeroporti di Puglia, Aeroporti del Montenegro, l'Autorità dell'Aviazione Civile dell'Albania e l'Agenzia Regionale per lo Sviluppo del Molise, ed è stato coordinato dal dipartimento mobilità della Regione Puglia, struttura che, come conferma la titolare dell'assessorato ai trasporti e mobilità sostenibile, Anita Maurodinoia, è già coinvolta in nuove misure di cooperazione transfrontaliera, scaturite proprio da SOLAR: “Con SA-Connectivity ad esempio, saremo coordinatori di un progetto che avrà l'obiettivo di migliorare il trasporto complessivo all’interno dell’area dell’Adriatico Meridionale, promuovendo una mobilità sostenibile, verde e intelligente. Si tratterà di rafforzare la sicurezza marittima, sviluppare porti competitivi, migliorare le reti di trasporto e promuovere trasporti transfrontalieri. Con quel progetto saremo impegnati per 54 mesi sempre nell'ottica della complementarietà tra partner, che sono ancora Puglia, Albania e Montenegro”.

Anita Maurodinoia e Vito Antonio Antonacci

Anita Maurodinoia e Vito Antonio Antonacci

Nel lavorare, anche in SOLAR, con partner di paesi candidati all'ingresso nell'UE, ci sono state particolari difficoltà o episodi da segnalare?

La cooperazione transfrontaliera consente di affrontare sfide comuni in modo più efficace e di costruire legami più stretti tra le regioni e gli attori coinvolti. La nostra partecipazione a progetti transfrontalieri è di fondamentale importanza, non solo per gli evidenti benefici ambientali, ma anche per il valore aggiunto che tali iniziative portano alla comunità. E comunque, durante tutta la vita del progetto SOLAR, la partecipazione attiva dei partner albanesi e montenegrini ha dimostrato la grande voglia di Europa di questi territori.

Quanto avete percepito il bisogno di Europa da parte dei partner balcanici?

In generale la partecipazione ai progetti transfrontalieri come SOLAR offre a tutti i partner internazionali l'opportunità di condividere conoscenze, esperienze e risorse. Questa collaborazione favorisce lo scambio di idee innovative e soluzioni efficaci per affrontare le sfide ambientali. Inoltre, consente di apprendere dalle migliori pratiche adottate da altri paesi.

Partecipando al progetto SOLAR la Puglia e i diversi partner balcanici, ma anche italiani, hanno compiuto un passo comune verso la sostenibilità ambientale e l'armonizzazione delle politiche a livello nazionale e transfrontaliero.

Grazie ad iniziative come queste, stiamo costruendo un ponte verso un futuro e un'Europa in cui la sostenibilità ambientale sia al centro delle azioni quotidiane e delle decisioni prese per il bene delle generazioni future.

Il gruppo di lavoro regionale, che ha coinvolto anche la dirigente della sezione infrastrutture per la mobilità, Irene di Tria e il funzionario responsabile del progetto SOLAR, Domenico Zonno, è stato coordinato dal direttore del dipartimento mobilità della Regione, Vito Antonio Antonacci. A lui chiediamo come cambieranno gli aeroporti pugliesi:

L'obiettivo generale del progetto di cui siamo stati capofila era quello di misurare e ridurre l'impronta di carbonio degli aeroporti pugliesi, albanesi e montenegrini. Possiamo dire che grazie a questo progetto gli aeroporti coinvolti diventeranno più “green” e chi ci lavora, oltre ad avere maggiore consapevolezza, avrà acquisito anche buone pratiche quotidiane.

La Regione Puglia ha realizzato una campagna di formazione, che ha coinvolto i vari attori presenti nel settore aeroportuale, fornendo loro le competenze e gli strumenti necessari per implementare misure concrete volte al cambiamento delle tendenze di consumo energetico, all'efficienza e alla significativa riduzione delle emissioni di CO2. Inoltre, ha realizzato una campagna di sensibilizzazione rivolta a tutta la comunità aeroportuale per promuovere un approccio più sostenibile e responsabile nei confronti dell'ambiente. Questa campagna non si è limitata a informare sui vantaggi della riduzione delle emissioni di carbonio, ma ha anche cercato di creare un senso di responsabilità condivisa. L'attenzione è stata posta sulla consapevolezza che ogni azione compiuta all'interno dell'aeroporto contribuisce al benessere dell'ambiente e, di conseguenza, alla nostra stessa qualità di vita.

Dai dati raccolti, emerge tuttavia come il traffico aereo sia nettamente più inquinante dell'aeroporto in sé; eppure il progetto ha cercato di limare i consumi e ridurre le emissioni. C'è ottimismo? Come hanno reagito anche gli altri partner alla conclusione del progetto?

I partner hanno prodotto un report sull'impronta di carbonio e un piano a base di basse emissioni di carbonio e a basso consumo energetico, analizzando le politiche attuali e future di gestione delle emissioni di carbonio negli aeroporti coinvolti. Inoltre, hanno prodotto uno studio su come raggiungere la neutralità per la compensazione delle emissioni di carbonio.

Quindi tutti hanno acquisito informazioni utili a promuovere la consapevolezza, il cambiamento di comportamento e l'adozione di pratiche sostenibili, con l’obiettivo di ridurre le emissioni di carbonio negli aeroporti. Siamo convinti che il coinvolgimento anche di dipendenti, operatori e passeggeri degli aeroporti nelle attività di informazione e formazione garantirà la durabilità dei risultati del progetto.

Sensibilizzazione e formazione sono termini che ricorrono spesso sia nelle analisi sia nelle proposte finali di SOLAR. In concreto, quali sono le proposte da poter estendere a tutti gli aeroporti, e non solo a quelli di Puglia, Albania e Montenegro?

Il progetto SOLAR ha diffuso conoscenze su strumenti disponibili e possibili azioni per ridurre l'impatto ambientale delle operazioni quotidiane svolte da dipendenti, passeggeri, fornitori e vettori. Nel corso di questo progetto, sono state organizzate varie attività per integrare gli obiettivi di riduzione delle emissioni di carbonio all'interno del quadro operativo degli aeroporti. Praticamente sono state fornite ai dipendenti e agli operatori linee guida semplici per risparmiare energia durante lo svolgimento delle loro operazioni quotidiane, anche in riferimento alle pratiche personali e non solo alle operazioni specifiche, e per favorire una pianificazione energetica a basso tenore di carbonio.

Abbiamo incoraggiato gli operatori esterni, le società di servizi, i gestori aeroportuali, le società di ristorazione, i dipendenti, i passeggeri e i visitatori a utilizzare i trasporti pubblici o modalità di trasporto più sostenibili, ad adottare politiche di gestione dei rifiuti ecocompatibili, nonché a ridurre l'uso di plastica.

Come principale risultato delle attività del progetto, il partenariato ha creato un toolkit congiunto per la gestione sostenibile delle emissioni di CO2 negli aeroporti. È il cuore del progetto SOLAR in quanto include la definizione e l'attuazione di azioni per sensibilizzare sulle politiche sostenibili ed ecocompatibili in modo da ridurre l'impronta di carbonio negli aeroporti. In concreto, abbiamo stilato un insieme di migliori pratiche rivolte a tre distinti gruppi di parti interessate, ovvero compagnie aeree, operatori economici e passeggeri, perché, per ridurre le emissioni di CO2 negli aeroporti, ognuno possa fare la propria parte.

Le buone pratiche dei passeggeri

Tra i risultati concreti del progetto SOLAR , un prontuario di buone pratiche rivolto alle compagnie aeree, ai partner commerciali e ai viaggiatori. I passeggeri sono invitati a seguire 6 consigli:

1) volare responsabilmente: preferire voli diretti, ridurre il peso dei bagagli e scegliere compagnie aeree impegnate nella riduzione delle emissioni

2) compensare le emissioni: partecipare al calcolo della propria impronta ecologica per contribuire alla riduzione globale dei gas serra

3) scegliere mezzi di trasporto ecologici: per raggiungere e lasciare l'aeroporto, cercare di ridurre i viaggi da soli in auto preferendo altre opzioni (viaggi condivisi, mezzi pubblici)

4) preferire check-in online: limitare lo spreco di carta

5) limitare consumi usa e getta: evitare l'acquisto di bottiglie d'acqua usa e getta, buste di plastica, involucri per il cibo e per lo shopping

6) scegliere alloggi eco-friendly: fare attenzione alle pratiche “green” quali energia rinnovabile, riciclaggio dei rifiuti, riduzione dell'uso dell'acqua, limitazione dell'uso di plastica

 

Questo materiale è pubblicato nel contesto del progetto "Energy4Future" cofinanziato dall’Unione europea (Ue). L’Ue non è in alcun modo responsabile delle informazioni o dei punti di vista espressi nel quadro del progetto. La responsabilità sui contenuti è unicamente di OBC Transeuropa. Vai alla pagina "Energy4Future"


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