La corruzione e lo scontro tra istituzioni rimangono indiscussi protagonisti del dibattito politico in Romania. La TV pubblica trasmette le immagini del ministro per l'Agricoltura che intasca una mazzetta e quest'ultimo è costretto alle dimissioni
A pochi mesi dall'assunzione della presidenza dell'Ue, il governo sloveno pare intenzionato a liberarsi del fardello dei cosiddetti cancellati mediante una legge costituzionale molto restrittiva
A chi sono stati destinati i finanziamenti internazionali nei Balcani nel corso degli ultimi 15 anni? E qual è stato il loro andamento nel tempo da paese a paese? Il terzo articolo sull'aiuto internazionale alla regione
I legami tra Armenia e Iran sono stati oggetto di un recente incontro tra i presidenti dei due paesi, Ahmadinejad e Kocharyan. Un'intervista di Radio Free Europe a Federico Bordonaro, di Power and Interest News Report
Lo scorso 25 ottobre è stato un giorno importante per le relazioni Belgrado-UE. Il Parlamento europeo ha infatto approvato un rapporto a favore di una rapida integrazione della Serbia in Europa. Questa sembra ormai essere una priorità sia a Strasburgo che a Bruxelles
I politici albanesi, il governo serbo e la comunità internazionale devono agire per fare in modo che la vicenda del Kosovo non destabilizzi la vicina Vallata di Presevo. La traduzione dell'introduzione di un nuovo report dell'International Crisis Group
Premio di migliore attore per Rade Serbedzija all'appena conclusa Festa del cinema di Roma. L'attore, uno dei più popolari dei Paesi dell'ex Jugoslavia, si racconta in questa intervista
Il riconoscimento del genocidio armeno da parte del Congresso USA preoccupa gli armeni di Turchia che temono da Ankara l'inasprirsi del sentimento nazionalistico
Un reportage tra i bosniaci che vivono in Albania. Li chiamano i muhaxhir, che in turco significa profughi. Si tratta di famiglie venute dalla Bosnia Erzegovina cento anni fa e stabilitesi in due villaggi, Boraka e Koxhas, dove risiedono circa 3000 persone. Nostra traduzione
Una partita intricatissima che vede coinvolti numerosi giocatori, le cui mosse si susseguono con un ritmo incalzante. In palio le risorse energetiche del Caspio e dell'Asia Centrale. Il ruolo della Turchia sullo scacchiere energetico
Il recente arresto del giornalista Zeljko Peratovic, sospettato di aver scoperto presunti segreti di stato poi pubblicati sul suo blog, ha riportato all'attenzione la libertà di stampa in Croazia. Dura la reazione dell'Ordine dei giornalisti croati
Secondo il leader religioso dei musulmani bosniaci la politica di Belgrado si sarebbe immischiata nelle questioni della Comunità islamica del Sangiaccato. Quali sono i retroscena della vicenda?
Anche la Moldavia ha il suo sbocco al mare, o meglio, sul Danubio. E vi ha costruito un terminal che sta iniziando ora ad operare. Sperando di uscire dalla morsa di due scomodi vicini, e soprattutto da quella di Mosca
Il CeSPI ha pubblicato un'analisi di Andrea Stocchiero sui nodi della cooperazione decentrata in Italia, fra grande attivismo e mancanza di sistema. Nostra sintesi e commento
Nell'attuale parlamento del Kosovo le donne rappresentano il 30%, una "quota rosa" imposta dall'OSCE all'epoca delle prime elezioni dopo la guerra. Però la loro influenza reale sulla scena politica è modesta. Qualcosa cambierà col voto del prossimo 17 novembre?
Continuano gli scontri tra esercito turco e militanti del PKK. Il bilancio dell'ultimo scontro è di 36 morti. Intanto il premier Erdogan sembra timidamente tentare la via della politica per uscire da questa grave crisi
Il 15 ottobre scorso il Montenegro ha firmato l'Accordo di Associazione e Stabilizzazione con l'Ue. E' il quarto paese dei Balcani a farlo. Intanto scoppia una disputa sull'uso dell'euro
In Slovenia si è svolto il primo turno delle elezioni presidenziali. L'11 novembre prossimo a sfidarsi saranno Lojze Peterle, candidato del centro-destra cattolico e Danilo Turk, sostenuto dai socialdemocratici. Ma a festeggiare è l'ultranazionalista Jelinčič
Il Consiglio d'Europa ha rigettato le candidature presentate dalla Bulgaria per un posto di magistrato nel Tribunale dei diritti umani di Strasburgo. Alla base della bocciatura, le selezioni "in famiglia", prassi diffusa che privilegia legami familiari e politici a caratura morale e professionalità