19 maggio 2022

Il consorzio Media Freedom Rapid Response, costituito da European Centre for Press and Media Freedom (ECPMF), ARTICLE 19 Europe, Federazione Europea dei Giornalisti (EFJ), Free Press Unlimited (FPU), International Press Institute (IPI) e Osservatorio Balcani Caucaso Transeuropa (OBC Transeuropa), ha ottenuto un nuovo finanziamento dalla Commissione europea per proseguire per i prossimi diciotto mesi nel lavoro di difesa e supporto alla libertà di stampa nell'Unione europea, nei paesi candidati e in Ucraina

Nel corso degli ultimi due anni, il consorzio - di cui ha fatto parte anche l’Istituto di Informatica Applicata (InfAI) dell’Università di Lipsia - ha avviato e portato avanti il progetto Media Freedom Rapid Response (MFRR) nei paesi membri dell’Unione europea e in quelli candidati all’adesione. Il Regno Unito non rientra nel mandato del consorzio da aprile 2022, in conseguenza della Brexit. Da qualche settimana, la regione coperta da MFRR include anche l’Ucraina.

Questa la reazione del coordinatore Gürkan Özturan:

“L’importanza di difendere la libertà di espressione e il diritto all’informazione è stata ribadita nel corso dell’ultimo anno grazie all’impegno di organizzazioni che hanno lavorato senza sosta per monitorare, segnalare, sostenere e difendere la libertà di stampa in Europa. Nei prossimi diciotto mesi, il Media Freedom Rapid Response continuerà a monitorare le violazioni alla libertà di stampa, offrendo supporto pratico e legale ai giornalisti e difendendo la libertà e il pluralismo dei media nella UE, nei paesi candidati e in Ucraina”.

MFRR è un meccanismo di risposta rapida che monitora, traccia e risponde alle violazioni della libertà di stampa. Gli attacchi e le minacce ai giornalisti, agli operatori dell’informazione e ai media vengono registrati sulla piattaforma Mapping Media Freedom. In risposta a queste violazioni documentate, MFRR offre supporto legale e pratico, oltre a condurre attività di advocacy.

In merito al nuovo finanziamento, il direttore generale di ECPMF ha dichiarato:

“Siamo pronti a coordinare il progetto MFRR nel 2022 e nel 2023. Per la prima volta, avremo la possibilità di offrire il nostro supporto anche ai giornalisti che lavorano in Ucraina, e per questo siamo molto grati alla Commissione europea. Si tratta di un segnale chiaro verso l’integrazione dell’Ucraina nell’Unione europea.

Fin dalla sua nascita nel marzo 2020, MFRR è stato concepito come uno strumento altamente efficace per proteggere i giornalisti e la libertà di stampa. Tra i risultati raggiunti, c’è il rilevamento di 1.341 violazioni sulla piattaforma di monitoraggio Mapping Media Freedom, la concessione di sostegno legale in 41 casi e di supporto pratico a 81 giornalisti. Sono state poi pubblicate oltre 200 dichiarazioni di supporto. Questo risultato è stato possibile solo grazie all’intensa collaborazione tra le organizzazioni partner. L’obiettivo della difesa della libertà di stampa è ciò che ci ha unito e motivato. Nel corso di questo terzo mandato, rafforzeremo ancora di più i nostri sforzi per raggiungere i più vulnerabili tra i giornalisti - le giornaliste, i giornalisti locali e i giornalisti che appartengono a minoranze o che si occupano di questioni legate alle minoranze. E condurremo campagne coordinate e determinate”.

Il nuovo mandato è iniziato il 4 maggio 2022 e coprirà i prossimi 18 mesi, fino al 3 novembre 2023.

 

Questa pubblicazione è stata prodotta nell'ambito del Media Freedom Rapid Response (MFRR), cofinanziato dalla Commissione europea. La responsabilità sui contenuti di questa pubblicazione è di Osservatorio Balcani e Caucaso Transeuropa e non riflette in alcun modo l'opinione dell'Unione Europea.