Sarajevo, le proteste (Foto Stefano Giantin )

Sarajevo, le proteste (Foto Stefano Giantin )

Come hanno influito i movimenti sociali che si sono sviluppati in questi anni in Bosnia Erzegovina allo sviluppo del paese? Una tesi di laurea. Riceviamo e volentieri pubblichiamo

13/04/2022 -  Anna Labinac

Nel contesto di progressiva erosione di credibilità che i modelli occidentali di democrazia e libero mercato hanno sperimentato a livello globale dopo la crisi finanziaria del 2008, la Bosnia Erzegovina ha rappresentato un esempio molto peculiare di intreccio di dinamiche internazionali e locali che hanno dato avvio a manifestazioni di protesta.

La presente tesi suddivisa in tre capitoli si propone di analizzare il contributo fornito dai movimenti sociali allo sviluppo politico della Bosnia ed Erzegovina, usufruendo della produzione scientifica offerta da Chiara Milan (2020) in materia di mobilitazione sociale e delle riflessioni emerse con colleghi e attivisti dell’Università di Sarajevo nel corso di uno scambio Erasmus effettuato fra il mese di febbraio e luglio 2021.

In particolare, il primo capitolo si focalizza sulla categoria di sviluppo politico: dalle Teorie Classiche della Modernizzazione, in cui prevale una prima associazione di sviluppo politico con il più ampio processo di modernizzazione, si arriva ad una delimitazione più precisa della natura e delle dimensioni del fenomeno nell’accezione attuale, passando attraverso la prospettiva eterodossa di Hirschman in cui viene sviluppata un’embrionale valutazione riguardo al modo in cui la mobilitazione può contribuire al miglioramento delle performance dello stato.

Il secondo capitolo si concentra sul principale agente di sviluppo considerato in questo elaborato, cioè i movimenti sociali. Partendo dal delineare le nuove forme di mobilitazione politica non approfonditamente considerate nelle Teorie Classiche della Modernizzazione (fra cui la deliberazione e la protesta) si arriva a definire le caratteristiche dei movimenti sociali studiati dalla letteratura accademica occidentale e il loro possibile impatto sull’evoluzione dello stato in senso democratico.

Infine, il terzo capitolo vuole essere un tentativo di applicare i concetti approfonditi nei capitoli precedenti al contesto della Bosnia ed Erzegovina. A partire dall’analisi dello stato di salute delle istituzioni politiche ed economiche nel paese, viene approfondito il modello di sviluppo politico applicato in Bosnia dal Comitato per l’Implementazione della Pace, basato sulla promozione di istituzioni di governo democratiche e liberali coerentemente alle disposizioni della legislativa statunitense in materia di cooperazione allo sviluppo (Foreign Assistance Act, 1966). In seguito, vengono descritti con una prospettiva storica i principali episodi di mobilitazione sociale scoppiati in Bosnia in reazione alle scadenti performance del modello di democrazia promosso dall’esterno, riservando particolare attenzione alla “Primavera bosniaca” del 2014. Le dinamiche emerse durante tale ondata di proteste risultano infatti esemplificative per comprendere, utilizzando il concetto di politica prefigurativa à la Leach, come gli attivisti coinvolti abbiano contribuito alla creazione di nuovi spazi per l’associazionismo, alla costruzione di identità collettive alternative e alla implementazione di nuove forme di partecipazione democratica, in altre parole, come abbiano contribuito all’evoluzione del modello di sviluppo politico applicato nel Paese dopo la fine della guerra degli anni Novanta.

Tesi di laurea

Vai al testo completo in pdf della tesi di laurea "Il contributo dei movimenti sociali allo sviluppo politico della Bosnia Erzegovina" di Anna Labinac


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