Un paese solcato da fiumi e dai ponti costruiti per attraversarli. Sono il vero simbolo della Bosnia Erzegovina: prima della convivenza, poi della divisione con il loro bombardamento durante la la guerra ed infine con la ricostruzione della speranza di una nuova Bosnia multietnica. Per saperne di più naviga questo fotoracconto
Divenuta indipendente nel 1991, è conosciuta per i suoi laghi e i suoi monasteri. Nel 2001 ha attraversato un breve conflitto terminato lo stesso anno grazie alla firma degli Accordi di Pace di Ohrid. Per saperne di più naviga questo fotoracconto
E' il paese più grande e quello più popoloso dei Balcani occidentali. Con gli anni bui di Slobodan Milošević finalmente alle spalle, la Serbia ora guarda sempre più all'Europa. Per saperne di più naviga questo fotoracconto
Un Paese che s'affaccia sull'Adriatico e lo Ionio e vanta maestose catene montuose. Dopo 50 anni di comunismo e una turbolenta transizione guarda ora all'Unione europea. Per saperne di più naviga questo fotoracconto
A partire dalla primavera 2011, in Bosnia Erzegovina alcune fra le principali istituzioni legislative ed esecutive adottano decisioni in spregio delle norme procedurali e delle decisioni della Corte Costituzionale. Le violazioni non vengono sanzionate
Con una scarna dichiarazione al New York Times, lo scorso 10 gennaio, la direzione del fondo d'investimento statunitense “Albright Capital Management” ha reso noto il proprio ritiro dalla gara di privatizzazione della PTK, società di telefonia pubblica kosovara.
Per la prima volta nella storia recente dell'Albania il nazionalismo estremo ha una sua rappresentanza politica: l'Alleanza Rossonera. Un'intervista all'antropologa Armanda Kodra
Una straordinaria giornata passata sulla Visočica, montagna vicino a Sarajevo. Un gruppo di amici alle prese con la salita - e discesa - invernale, naturalmente con gli sci ai piedi. Accompagnati dall'associazione Skorpjo
A sei mesi dalla data prevista per l’ingresso della Croazia nell’Unione europea sono ancora 7 i paesi che non hanno ratificato l’accordo di adesione per la Croazia.
Nel gennaio del 1994 Marco Luchetta, Dario D'Angelo e Alessandro Ota vengono uccisi a Mostar da una granata. I tre inviati RAI dovevano realizzare uno speciale sui bambini vittime della guerra in ex-Jugoslavia. Un'intervista a Daniela Schifani, moglie di Marco