Nel 2001 il Gay Pride organizzato a Belgrado è finito nel sangue. Chi sfilava per le strade della capitale della Serbia è stato picchiato da gruppi di estrema destra, sotto gli occhi della polizia che è poi intervenuta solo con colpevole ritardo. In Romania e Bulgaria solo recentemente, e solo su forti pressioni dell'UE, dal codice penale è stato cancellato l'articolo che prevedeva pene sino alla carcerazione per chi aveva relazioni sessuali con una persona dello stesso sesso. Più a ovest, a Zagabria e Lubiana la situazione è in parte diversa, qui il Gay Pride viene organizzato ogni anno, ma basta lasciare la capitale per riscontrare pregiudizi ancora molto radicati. Cosa significa vivere da LGBT (lesbiche, gay, bisessuali, transgender e transessuali) nei Paesi balcanici? Qual è l'opinione della gente dei Balcani rispetto alle tematiche inerenti l'omosessualità? Quali sono i movimenti LGBT presenti nella regione e come si organizzano? Un dossier di Osservatorio sui Balcani.

16/06/2004 -  Anonymous User

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