3 luglio 2007

Conclusi i lavori del progetto di realizzazione di una rete permanente a sostegno dell'impreditoria femminile in Europa centrale, adriatica, danubiana e sud orientale. Resi attivi sette Centri Risorse, di cui due in Romania e Albania

Fonte: Regione Puglia

Alla presenza di un pubblico numeroso, si sono conclusi lo scorso 26 giugno presso il Comitato delle Regioni, i lavori del progetto "WEFNet" (Women Engendering the Finance Network) che ha visto la Regione Puglia come leading partner di un network costituito da sei paesi (Italia, Albania, Grecia, Germania, Polonia, Romania). Il progetto biennale, cofinanziato dal Programma europeo INTERREG III B Cadses, ha voluto creare, con lo scopo di consolidare, una Rete permanente di Centri Risorse per le Donne nell'Europa Centrale, Adriatica, Danubiana e Sud Orientale, in grado di offrire servizi di informazione, consulenza, assistenza tecnica e intervenire sul terreno delicato dell'accesso al credito per le giovani imprenditrici attraverso la creazione di strumenti finanziari ad hoc come il microcredito.

Nate come agenzie sperimentali grazie ai finanziamenti comunitari, i sette Centri Risorse adesso coltivano il desiderio di veder riconosciuto il proprio ruolo all'interno degli enti coinvolti, così come è successo per il Centro Regionale, istituzionalizzato dalla Legge Regionale n. 7 del 21 marzo 2007 che ne riconosce la funzione di raccordo con l'Ufficio garante di genere e le istituzioni regionali di parità. "Il Centro Risorse Regionale si propone di affrontare il tema delle discriminazioni di genere e della cultura della parità da un lato, e dall'altro di operare su uno dei nodi critici del nostro modello di sviluppo: la scarsa partecipazione delle donne al mercato del lavoro e alla vita imprenditoriale": Lo ha dichiarato la presidentessa della Commissione per le Pari Opportunità della Regione Puglia, Magda Terrevoli.

E sull'importanza delle politiche europee per contribuire all'affermazione di una cultura reale di non-discriminazione in ogni settore della vita pubblica si sono focalizzati gli interventi delle rappresentanti delle istituzioni comunitarie: Clara Mughini della Rappresentanza permanente d'Italia presso l'UE per le Pari Opportunità, il Membro parlamentare - Amalia Sartori, Roberta Profeta della DG Ricerca della Commissione europea e Cindy Foekehrer della DG Impresa che ha presentato "Jeremie", lo strumento comunitario a supporto delle micro imprese.

A supporto dell'imprenditorialità é intervenuta Banca Etica affrontando il tema del rapporto tra le donne e la microfinanza, Codess che rappresenta un modello di impresa sociale, il Centro di Iniziativa europea che ha sottolineato l'importanza dei Centri Risorse per le donne. Ed infine, le testimonianze dei responsabili dei neo-nati centri risorse di Berlino, Skydra, Bucarest, Barletta, della Regione Puglia che hanno contribuito a dare uno sguardo alle difficoltà che le donne incontrano, ma anche alle opportunità di uno sviluppo locale e sostenibile, come ha anche ricordato nelle conclusioni, Christian Sottana del Today Europe.

L'auspicio implicito, dunque, è che la cultura delle reti si affermi definitivamente sul nostro territorio anche grazie ad iniziative come WefNET, ispirate dalla necessità di affrontare un tema, quale quello dell'accesso in relazione al genere, considerato come prioritario dalla Giunta regionale anche in vista della nuova programmazione economica 2007-2013.

Per maggiori informazioni sul progetto: www.wefnet.eu