Quanto influirà sulle elezioni di domenica 11 maggio la recente firma del Memorandum di intesa strategica tra la Fiat e la Zastava? Cosa ne pensano alla Zastava? Cosa dicono i partiti politici locali ? Ce lo racconta in questo reportage il nostro inviato a Kragujevac
Spirito libero e amante della provocazione, il regista Andrey Slabakov, racconta della sua esperienza in Rai, dei dolorosi compromessi necessari a far cinema in Bulgaria, e della sua rabbia verso un certo cinema "d'impegno sociale", promosso dall'UE nei Balcani negli anni passati
Rapporto con il tempo e con l'industria cinematografica, pomodori e "morti viventi". Milcho Manchevski ha da poco visto uscire nelle sale "Senki" (Ombre), definito dai critici "il suo progetto più ambizioso". Il nostro corrispondente lo ha incontrato durante l'ultimo "Sofia Film Fest"
Regista teatrale e cinematografico, attore, sceneggiatore, Plamen Maslarov è una delle figure più note del cinema bulgaro. La sua formazione e carriera, le trasformazioni dell'industria culturale dal periodo comunista a oggi, il lavoro alla direzione della Filmoteca nazionale bulgara
L'idea stessa del free-lance, nel cinema bulgaro, è stata del tutto sconosciuta fino all'89. Emil Hristov, uno degli operatori di maggior successo in Bulgaria, è stato uno dei primi ad intraprendere questa strada. Con lui abbiamo discusso di presente, passato e futuro del cinema bulgaro
Membro della Nato e nell'Ue, la Bulgaria intrattiene rapporti privilegiati con Mosca, rafforzati da eredità culturale e storica. Per il politologo Vlado Shopov, però, più che di "cavallo di Troia" russo in Ue, Sofia rischia diventare alleato di Mosca con la propria inattività sul piano regionale
Nostra intervista a Itzhak Finzi, tra i maggiori attori del cinema bulgaro pre e post 1989. Il sistema cinematografico bulgaro, la censura, le trasformazioni indotte dalla transizione e uno sguardo sul futuro
Mentre l'UE fa il punto sul progresso dei singoli stati dei Balcani verso l'integrazione europea, permangono alcune perplessità sulla politica estera di Bruxelles. Ne abbiamo parlato con Gerald Knaus direttore dell'European Stability Initiative
Il cinema bulgaro di animazione dagli esordi al confronto con le grandi scuole russa e americana. L'interesse dell'Occidente per le produzioni di oltre cortina, la nuova parabola introdotta dal libero mercato. Intervista al regista Anri Kulev
Operatore dei più grandi registi bulgari ed oggi a sua volta regista, Radoslav Spasov, convinto sostenitore di un cinema come espressione artistica e non solo commerciale, ci parla di speranze e difficoltà di una cinematografia insidiata dallo strapotere di Hollywood
A Strpce, alle falde della Sar Planina, vive la più numerosa comunità serba in Kosovo a sud dell'Ibar. Le reazioni, le paure, le emozioni, nei giorni della proclamazione unilaterale di indipendenza. Un reportage del nostro inviato
Intervista esclusiva con Milan Ivanovic, segretario generale del Consiglio serbo del Kosovo del nord, uno dei leader più influenti del Kosovo settentrionale, incontrato dal nostro inviato alla vigilia della manifestazione di Belgrado
17 febbraio 2008, il parlamento kosovaro vota l'indipendenza. Per gli albanesi del Kosovo il giorno dei festeggiamenti è arrivato, con un occhio a quanto accade in Serbia e a nord dell'Ibar. Il reportage del nostro inviato
Il nuovo cinema bulgaro, dopo gli anni di profonda crisi degli anni '90, si riaffaccia sulla scena internazionale provando a superare la contrapposizione locale-globale, e l'eredità di una transizione problematica. Un'intervista con Iglika Trifonova, una delle nuove registe bulgare più premiate
I risultati delle presidenziali serbe, con la vittoria di misura di Boris Tadic, lasciano aperte molte domande, in attesa della probabile dichiarazione di indipendenza da parte di Pristina. Ne abbiamo parlato con Filip Svarm, caporedattore del settimanale indipendente Vreme
I risultati elettorali delle presidenziali e le possibili ripercussioni della vittoria di Tadic su tenuta del governo, questione kosovara e destino europeo della Serbia, in un'intervista con Dusan Pavlovic, docente alla Facoltà di Scienze Politiche di Belgrado e autorevole analista politico
Concluso il ballottaggio per le presidenziali serbe. Secondo i dati preliminari i cittadini della Serbia hanno rieletto il capo di stato uscente, Boris Tadic, che ha vinto di misura contro il candidato del Partito radicale serbo Tomislav Nikolic. La cronaca del nostro inviato
I Balcani come ponte. Una metafora utilizzata spesso, forse anche troppo. Dopo la visita ufficiale del presidente russo Putin in Bulgaria, arrivato a Sofia giovedì scorso, l'immagine riacquista senso e concretezza in uno dei settori cruciali dell' epoca moderna: quello dell'energia.
Al primo turno delle presidenziali in Serbia in testa il candidato dei Radicali Tomislav Nikolic, 39.4%, contro il 35.4% del presidente uscente Boris Tadic. Saranno loro a sfidarsi al ballottaggio. Le reazioni sul campo raccolte dal nostro inviato
Cinquant' anni di cinema bulgaro attraverso lo sguardo disincantato e profondo di Ivan Andonov, uno dei suoi autori di maggior successo. Nelle sue parole, il rapporto sottilmente ambiguo tra cinematografia e potere di regime, e l'instabile equilibrio tra propaganda e libera espressione