per AleksPG (parte2)
Sugli errori e i crimini di Miloševic in Kosovo negli anni seguenti penso che possiamo essere tutti d'accordo. Quello che però, caro PG, di nuovo sembri dimenticare, è che nel 1999 gli accordi di pace stabilivano esplicitamente il diritto alla sovranità della Serbia sul Kosovo. E che quando l'esercito serbo abbandonò la regione, iniziò un pogrom incontrollato e ben più organizzato rispetto agli anni Ottanta che è continuato fino ad oggi, facendo leva spesso su vicende false come nel caso del 2004, senza che le forze di "pace" della NATO muovessero un dito. Dopodiché, un bel giorno di inizio 2007 Bush si è svegliato storto e ha deciso di iniziare un lungo processo di lobbying (durato almeno un anno) sugli alleati occidentali, UE in primis, che si sono prestati passivamente e superficialmente al gioco, per avere un unico obiettivo finale: la secessione del Kosovo dalla Serbia in barba alla risoluzione ONU. Ma non per dare l'indipendenza agli albanesi, no. Semplicemente per creare uno stato della NATO nel cuore dei Balcani, in cui il traffico di droga, di armi e di esseri umani sia il pane quotidiano. Se possibile, ancor più di quanto avvenisse prima. E, ripeto, l'Europa si è venduta a questo sporco gioco, ne è diventata complice e continua a commettere errori su errori. Il problema Kosovo sarebbe stato semplicissimo da risolvere se davvero lo si voleva risolvere. Cogliendo l'occasione della presenza di un governo moderato in Serbia, la proposta più sensata da fare sarebbe stata