10 maggio 2017
Siamo Europa, Trento 12-14 maggio 2017.jpg

In occasione dei 60 anni dai Trattati di Roma, dal 12 al 14 maggio si svolgerà a Trento la prima edizione del festival “Siamo Europa”. Prevista anche la partecipazione di OBCT Transeuropa

Fonte: Provincia Autonoma di Trento

Su iniziativa del Servizio Europa della Provincia Autonoma di Trento, con i suoi centri di informazione sull’UE Europedirect e Centro di Documentazione Europea e in collaborazione con la Fondazione Trentina Alcide De Gasperi , dal 12 al 14 maggio si svolgerà a Trento la prima edizione del festival “Siamo Europa”. L'inaugurazione avrà luogo in piazza Fiera venerdì 12 maggio alle 18.30, con Gian Enrico Rusconi e Chiara Saraceno, che parleranno de “Il cammino degli europei, tra vita e istituzioni”.

Nel primo pomeriggio, presso la Fondazione Caritro di via Calepina, si svolgerà un appuntamento dedicato agli amministratori locali con il convegno “Un’agenda europea per le regioni montane: strategie e strumenti di finanziamento” al quale interverranno Mercedes Bresso, eurodeputata ed ex presidente del Comitato delle Regioni e della Regione Piemonte, Valeria Liverini, responsabile dell’Ufficio Euregio di Bruxelles e Valentina Piffer, segretario generale del Gect Euregio Tirolo-Alto Adige-Trentino.

La sera, con inizio alle 20.45, invece verrà presentata dai suoi autori la mostra fotografica “Scappare la guerra”, nata dal reportage del 2015 di Roberta Biagiarelli e Luigi Ottani sui profughi in cammino sul confine greco-macedone. La mostra sarà visitabile per i tre giorni del festival del giardino dell’Arcivescovado.

Nei due giorni successivi si alterneranno gli eventi in programma: fra gli incontri più attesi Massimo Franco, che presenterà il suo libro “L’assedio”, la tavola rotonda sui nazionalismi con Pier Virgilio Dastoli, presidente del Consiglio italiano del Movimento europeo, Andrea Pipino, giornalista di “Internazionale” e Eva Giovannini, reporter di #cartabianca.

Parleranno di solidarietà il direttore della Fondazione Migrantes, monsignor Gian Carlo Perego, fresco di ordinazione ad arcivescovo di Ferrara-Comacchio insieme all’economista Stefano Zamagni, mentre l’europarlamentare (ed ex ministra per l’integrazione) Cécile Kyenge farà riflettere su cosa significa essere europei in un modo in movimento.

L'interrogativo su come ci vedono le popolazioni del Mediterraneo, gli abitanti della Russia e gli americani dell’ "era Donald Trump”, sarà affrontato nell'incontro del 14 maggio alle 14.30 con Leila El Houssi, docente in storia dei paesi islamici, Federico Petroni, analista di Limes, Mario Del Pero, docente in storia e istituzioni delle Americhe e Fazila Mat, corrispondente dalla Turchia OBC Transeuropa.

Sempre il 14 maggio, alle 16.30, si affronterà anche il tema della comunicazione e della relativa formazione di un’opinione pubblica europea insieme a Thierry Vissol, ex consigliere alla Rappresentanza in Italia della Commissione europea, Claudio Giunta, docente di letteratura italiana, Chiara Sighele, direttrice dell’area progetti di OBC Transeuropa e insieme agli amministratori de “Gli eurocrati ”, pagina satirica di Facebook.

Non mancheranno momenti dedicati alle scuole: la mattina del 13 maggio si terrà un vero e proprio processo che vedrà l’Europa sul banco degli imputati, con Pasquale Profiti, sostituto procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Trento, Pier Virgilio Dastoli, presidente del CIME e Roberto Santaniello, consigliere speciale della Commissione europea. Nel ruolo di “pubblica accusa” gli studenti del Liceo da Vinci di Trento, preparati per l’occasione dai ragazzi trentini della Gioventù federalista europea. Subito dopo il trio modenese formato da Luciano Gaetani, Beppe Cavani e Marco Michelini metterà in scena lo spettacolo “Eureka”, un affascinante viaggio alla riscoperta delle tradizioni musicali e poetiche d’Europa.

Domenica 14 maggio alle 18.30 "Siamo Europa" chiuderà con "Allons enfants! Guardare al futuro nell'anno elettorale europeo", con l'intervento di Sergio Fabbrini, direttore della School of Government della Luiss di Roma e Michele Marchi, storico dell’Università di Bologna.

L’iniziativa si pone l’obiettivo di rilanciare un’analisi coraggiosa e lucida sul futuro dell’Unione. A 60 anni dai Trattati di Roma, mentre l'Europa sta scoprendo la sua fragilità, non bastava più celebrarne l’annuale festa di maggio. È l'ora di aprire uno spazio nuovo, di riflessione e responsabilità, per includere i cittadini nel dibattito e per riportarlo al suo elemento fondamentale: il senso stesso dell'essere europei.

Per ulteriori informazioni si veda il sito dedicato "Siamo Europa " e la pagina Facebook sull'evento.