x Maja
cara amica, sono assolutamente daccordo con tutto quello che hai scritto. Come anche l'esempio del kosovo ci insegna, il diverso trattamento dei criminali di guerra è dovuto unicamente alla loro utilità per raggiungere scopi prefissi dalla comunità internazionale. Come tutti sappiamo, Milosevic, ad esempio, è stato imputato anche per i crimini in Bosnia e Croazia. Come mai, allora, non l'hanno incriminato prima, invece di accoglierlo come un libero capo di stato a Dayton per la firma del trattato? Non sembra strano che la sua incriminazione sia avvenuta proprio in concomitanza con gli avvenimenti del Kosovo? Non voglio difendere Milosevic, però è ovvio che il comportamento del tribunale internazionale e della comunità internazionale(occidentale) è, se non altro, anomalo. Non sò quanto se ne parla da voi, ma da noi in Croazia più volte sono usciti articoli giornalistici che parlano in particolar modo di Karadzic, nei quali si descrivono addirittura particolari sugli incontri tra esponenti dell'amministrazione americana ed egli stesso poco prima della fine della guerra, con riferimenti vari ai loro possibili accordi sulla fuga e copertura di Karadzic stesso. Non sò quanto ci sia di vero, ma fatto sta che tutta la nostra situazione è a dir poco pessima da quando ci siamo divisi. Ed anche se credo che il tribunale dell'Aia sia uno strumento totalmente pilotato politicamente per tenere sotto scacco i nostri statarelli, rimango fermamente convinto che tutti i criminali di guerra de