continua
... come più volte e con vemenza gridato dai muftì sia di Sarajevo sia di Skopje. La propaganda anti-islamica, (i musulmani sono definiti alloctoni dai nazionalisti serbi e croati) è alla base del radicalismo, e la pulizia etnica alla base dell'arrivo dei combattenti mujaedin stranieri. Forse è un'analisi un po' parziale ma credo dia ragione di una buona parte della situazione attuale: situazione attuale in cui Sarajevo e la BiH sono luoghi di cultura, moderazione e confronto democratico (con tutti i difetti normali). Il pericolo di radicalizzazione esiste ma esiste anche l'esempio turco: come esistono i democratici cristiani esistono e possono esistere i democratici musulmani. Chiosa su Rumiz: consiglio a tutti di leggere il bellissmo La gerusalemme perduta http://www.lafeltrinelli.it/produ...Gerusalemme_perduta/Paolo_Rumiz.html
Rumiz non è un giornalista la cui opera si possa ridurre in un commento su un blog da chi non avesse compreso il suo amore per l'ortodossia
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