commento-dipendenza / Jovan Divjak, un uomo in bilico / Bosnia Erzegovina / aree / Home - Osservatorio Balcani e Caucaso Transeuropa

commento-dipendenza

capisco che nel Paese degli opinionisti-tv fare un commento è il bisogno primario, ma se leggete prima quelli altrui magari ne evitate di superflui. Non strumentalizzo nulla, non denigro la BiH, non butto fango sui cittadini né musulmani né non-musulmani, non sostengo la partizione della BiH né sostenevo quella della Jugoslavia. Sostengo la Giustizia. C'è stato un crimine -grave- ci sono dei morti. Chi ha buon senso capisce che il processo è un atto dovuto. Immagino Divjak non abbia responsanilità, fatto sta che suoi sottoposti hanno sparato. Chi? Perché? Di propria iniziativa?
Mi fa piacere che riconosci il problema dei mujaedin, perché si è visto che non era solo uno stereotipo e una bugia sparata da belgrado, ma un problema ahimé molto serio, che la BiH ha ignorato per molto tempo. Solo ora si inizia ad avere coscienza della gravità del problema, ma si fa poco o nulla.