Dimitri Bettoni 27 maggio 2014

Pubblichiamo la lettera appello, scritta da Mario Boccia, a sostegno della Cooperativa Insieme di Bratunac, colpita dall'alluvione della Drina

Cara M. e tutte, tutti voi,

la voglia che abbiamo di fare qualcosa subito ricorda da vicino gli stati d'animo che avevamo quando in quelle terre c'era la guerra. Stavolta si tratta di una catastrofe naturale, ma la voglia di fare è la stessa. La differenza è che ora lì abbiamo amicizie vere e consolidate negli anni, come scrivi benissimo tu.
Sono certo che molti gruppi avranno già provveduto a "fare" qualcosa per conto loro. Alcuni sono addirittura partiti per i Balcani (ricordi i pulmini degli anni '90?), altri si stanno ponendo il problema di come fare arrivare soldi o altro. I gruppi più grandi attiveranno le loro organizzazioni, i più piccoli vanno o andranno in ordine sparso.
In questa situazione la proposta, che la rivista Confronti ci fa, è di aprire una pagina web dove sia possibile effettuare dei versamenti dedicati alla Cooperativa Insieme. Questa può essere una buona sponda per quanti e quante non sanno come fare altrimenti.
Una cosa però vorrei sottolineare, dopo aver parlato con Rada [direttrice della cooperativa, ndr], quindi usando le sue parole. Una cosa poco raccontata nella descrizione di questo dramma é che, nonostante le divisioni etno-nazionaliste, ci sono decine di episodi di altruismo "inter-etnico" (parola ambigua che uso sempre con difficoltà, ma per chiarire cosa sta succedendo...) Comuni della Federazione aiutano comuni della Republica Srpska e viceversa. C'é una solidarietà istintiva tra poveri, che non conosce nazionalismi.

Anche la Cooperativa Insieme sta distribuendo i suoi prodotti agli alluvionati, nonostante ancora non siano stati fatti i conti per quantificare i danni subiti. Mi sembra una cosa straordinaria e normale, ma riconquistare la normalità non era affatto scontato.
"Nonostante il dolore e le preoccupazioni per il futuro di tutti, in questi giorni mi sono sentita orgogliosa di essere nata in questo paese" mi diceva Rada, aggiungendo: "se rimaniamo insieme possiamo farcela".
Dobbiamo farcela, come diceva M. B., non "per loro" ma per tutti noi. Insieme.
 
La strada maestra per aiutare la Cooperativa è sempre e comunque, in modo assolutamente prioritario, quella di SOSTENERE LE VENDITE dei prodotti ovunque sia possibile e di qualsiasi linea di distribuzione si tratti. Coerentemente con il rifiuto del ruolo di vittime e del vittimismo come ideologia che paralizza, rende passive e priva di dignità le persone, cerchiamo di fare apprezzare il valore dei prodotti della Cooperativa Insieme. La loro qualità è indiscutibile, ora più che mai.
 
Quindi dobbiamo indirizzare le persone al negozio più vicino alla vostra città. Non ha importanza se sia COOP, AltroMercato o Mio-Bio, purché si sostengano le vendite e non si interrompa la richiesta di nuovi prodotti.
 
Per quanto riguarda le sottoscrizioni in denaro, invece, facciamo girare il link a questa pagina web: http://insiemecontrolalluvione.wordpress.com/

Un abbraccio grande a tutte e tutti voi,
 

Mario Boccia