5 novembre 2007

L'Istria e le memorie divise d'Europa. Lo scontro di nazionalismi raccontato dalle voci della letteratura, della storia e della memoria. Un libro di Guido Crainz

Nel 1947 un grande storico di origine istriana, Ernesto Sestan, tracciando i «lineamenti di una storia etnica e culturale» della Venezia Giulia scriveva: nel Novecento si sono scontrati qui «nazionalismi feroci ed esasperati in una lotta senza quartiere in cui gli uni finivano col pareggiare, anche moralmente, gli altri». Sestan concludeva: «I termini del conflitto trascendevano, nei loro motivi più profondi, il modesto ambito della vita regionale e si ispiravano alle correnti di idee e di passioni che fanno così feroce l'Europa contemporanea».

Questo piccolo libro si propone di accostarsi a quel dramma, a lungo rimosso, con le voci della letteratura, della storia e della memoria: per cogliere il dolore, le speranze e le paure delle diverse vittime - italiane, slovene, croate - che hanno vissuto in quell'intricato crocevia; per inserire quella lacerazione nel più ampio e tragico scenario del Novecento europeo. Guido Crainz ci mostra così il valore di un orizzonte culturale che sappia porre a confronto studi ed emozioni, ragioni e passioni, memorie individuali e collettive di un'Europa non più divisa.

Guido Crainz insegna Storia contemporanea nella Facoltà di Scienze della Comunicazione dell'Università di Teramo. Fra i suoi volumi: Padania (Donzelli, 1994; 2007); Storia del miracolo italiano (Donzelli, 1996; 2005); L'Italia repubblicana (Giunti, 2000); Il paese mancato (Don­zelli, 2003); L'ombra della guerra. Il 1945, l'Italia (Donzelli, 2007).
Il dolore e l'esilio. L'Istria e le memorie divise d'Europa
di Guido Crainz
anno di pubblicazione: 2005
edito da: Donzelli Editore