Costellazioni. Parole dai Balcani

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Bottega Errante Edizioni organizza alla fiera nazionale "Più Libri Più Liberi" un ciclo di quattro incontri per esplorare l’universo dei Balcani, tra letteratura e podcast, con ospiti internazionali come lo scrittore croato Robert Perišić e lo scrittore sloveno Sebastijan Pregelj, affiancati da moderatori d’eccezione tra cui Elvira Mujčić, Anilda Ibrahimi, Paolo Di Paolo e Marina Lalović

Torna a Roma "Più Libri Più Liberi", la fiera Nazionale interamente dedicata alla Piccola e Media Editoria promossa e organizzata dall’Associazione Italiana Editori (AIE). Anche quest’anno Bottega Errante Edizioni sarà presente negli spazi de La Nuvola dell’Eur allo stand B26 con novità, titoli del catalogo e un ricco programma di eventi.

Ispirati dal titolo scelto da Chiara Valerio per la 22° edizione di PLPL  “Nomi, cose, città, animali” Bottega Errante ha deciso di giocare con le categorie lessicali per dare vita a “Costellazioni. Parole dai Balcani” un ciclo di quattro incontri, distribuiti tra le sale de La Nuvola e le librerie di Roma, per esplorare l’universo dei Balcani, tra letteratura e podcast, con ospiti internazionali come lo scrittore croato Robert Perišić e lo scrittore sloveno Sebastijan Pregelj, affiancati da moderatori d’eccezione tra cui Elvira Mujčić, Anilda Ibrahimi, Paolo Di Paolo e Marina Lalović.

Una costellazione formata da quattro parole per quattro incontri — assedio, prodigio, vita, gioventù — che tratteggia i confini di un territorio complesso e multiculturale, dove idoli e ideologie sono venuti a mancare e sono stati sostituiti da mutazioni e smarrimenti.

6 dicembre ore 21.00 Libreria Altroquando, "Blokada Sarajevo, la civiltà sotto assedio" con Andrea Baudino, Giuseppe Modica, Ajla Nuhbegović. Modera Gianni Galleri.

La nostra mappatura inizia con una parola attuale “assedio”, che ci riporta all’esperienza di Sarajevo come tentativo di annientamento di una civiltà attraverso la privazione dei beni primari e alla capacità di una città di rispondere e sopravvivere. Al lungo e feroce blocco che la capitale della Bosnia Erzegovina ha subito fra il 1992 e il 1996 BEE ha dedicato un podcast BLOKADA. Sarajevo, la civiltà sotto assedio  scritto e raccontato da Giuseppe Modica e Andrea Baudino. Attraverso le voci dei testimoni, tra cui Azra Nuhefendić, Gigi Riva, Paola Magoni e Aida Begić, Blokada ricostruisce i 1425 giorni d’assedio dove ogni proiettile, ogni granata, ogni singolo tiro d’artiglieria puntava a distruggere il senso di comunità.

7 dicembre ore 18.30 Libreria Panisperna, "220 Disastri e prodigi" con Robert Perišić e Elvira Mujčić.

Proseguiamo con “prodigio”, un termine che evoca al contempo qualcosa di meraviglioso e al di fuori del normale, ma anche avvenimenti infausti.  Di disastri e prodigi parleremo con Robert Perišić, autore croato acclamato dalla critica internazionale, amato da Jonathan Franzen per la sua ironia, attento osservatore dell’animo umano. Con l’autore e Elvira Mujčić, scrittrice e traduttrice dell’opera di Perišić in italiano, parleremo del romanzo I prodigi della città di N.  e della raccolta Disastri esistenziali e spese folli  partendo dalla cittadina di N. Un luogo d’invenzione, ma facilmente collocabile da qualche parte lungo il confine tra la Croazia e la Bosnia ed Erzegovina nel tempo del post-guerra, dove Oleg e Nikola, due presunti investitori, arrivano con l’intenzione di riaprire la vecchia fabbrica di turbine chiusa. Un progetto folle che fa uscire l’addormentata cittadina di N. dal suo torpore: i suoi abitanti provano a muoversi, a camminare verso un tempo nuovo, sospesi tra la mentalità socialista, l’incubo degli anni Novanta e il capitalismo selvaggio. Che cosa gli attenderà miracolosi prodigi o disastrosi fallimenti?

8 dicembre ore 14.00 PLPL, La Nuvola – Sala Marte, "Disastri esistenziali e spese folli" con Robert Perišić, Elvira Mujčić, Anilda Ibrahimi. Modera Paolo di Paolo.

“Vita”, intesa come esistenza, in tutte le sue sfumature tragiche, malinconiche, assurde, ironiche ci porta direttamente nelle storie di Disastri esistenziali e spese folli  di Robert Perišić. Un catalogo di personaggi esileranti e variegati, fatto di donne, uomini, anziani, partigiani, soldati, disadattati, giocatori,  alle prese con il mondo globalizzato, con esistenze a un passo dal disastro, sempre in bilico tra il male e il peggio, raccontate una prosa ironicamente incisiva. Perišić dipinge senza vergogna i fallimenti esistenziali e le perdite della sua generazione, trovando spesso una dolorosa bellezza in entrambi.

10 dicembre ore 17.30 PLPL, La Nuvola – Sala Antares, "Bye Bye Tito. Quando finì il sogno jugoslavo" con Sebastijan Pregelj, Michele Obit. Modera Marina Lalović.

“Gioventù” è la parola che ci conduce all’ultimo incontro della rassegna per scoprire Il giorno in cui finì l’estate  un romanzo di formazione che racconta la Lubiana degli anni Ottanta, la disgregazione della Jugoslavia e il silenzioso processo per l’indipendenza della Slovenia visti con gli occhi di un bambino. Jan cresce tra i ritratti di Tito a scuola e i racconti di Guerre stellariRambo, le figurine Panini e la rivista erotica Start. Lo vediamo in sella alla sua prima bicicletta, poi alle prese con il suo primo amore e con i teppisti ai cancelli del liceo. Quando il Paese crolla, crolla anche la porta della camera, il luogo dell’infanzia e della fantasia.

INFO:

Pagina dedicata alla rassegna, sul sito di Bottega Errante .