I primi rifugiati afghani in Albania

27 august 2021

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“Sono arrivati stamattina alle sette i primi cittadini afghani che attendevamo da giorni. Sono 121 e li abbiamo trasferiti in strutture alberghiere a Durazzo”. Così ci informa Bruno Prifti, coordinatore in Albania dell’organizzazione italiana Vento di Terra, dopo giorni di attesa snervante.

Aeroporto internazionale di Tirana
(© PaulSat/Shutterstock)

Vento di Terra è una organizzazione italiana attiva in Afghanistan dal 2014, con progetti rivolti in particolare alle donne. Come scrivevano sul loro sito lo scorso 23 agosto , si sono subito attivati, visto l’imminente ritiro delle forze militari occidentali: “Abbiamo lanciato un appello lo scorso luglio, cui hanno aderito le Ong italiane che hanno operato o stanno operando in Afghanistan. Abbiamo chiesto al Governo italiano di destinare parte della somma risparmiata con il ritiro del contingente a progetti umanitari e inoltre di aprire le liste per l'evacuazione anche agli operatori afghani che hanno collaborato con le Ong e a persone che si trovano in situazione di rischio.”

Con il coinvolgimento diretto dei ministeri degli Esteri e della Difesa italiano e su indicazione di varie Ong si sono stilate quindi le liste di nominativi di persone da evacuare da Kabul.

Sempre da Tirana, Bruno ci racconta come è nata questa operazione di evacuazione da Kabul verso l’Albania: “L’arrivo di questo primo gruppo è frutto di una collaborazione con il governo americano che prevede l’arrivo qui, e l'accoglienza temporanea, di 3000 profughi. Noi che operiamo sia in Afghanistan, sia in Albania, stiamo collaborando a questa operazione”. “Certo”, sottolinea Bruno, “Per un paese come l’Albania ospitare così tante persone non sarà facile, ma l’ospitalità è uno dei nostri valori”.

Alla solidarietà si è riferito anche il premier albanese Edi Rama, in un’intervista rilasciata alla BBC : “Lo facciamo perché è ciò che noi siamo. Innanzitutto perché in Albania abbiamo un codice di onore che prevede che chi ha bisogno di aiuto è nostro ospite. E poi perché anche noi siamo stati ‘afghani’ alcuni decenni fa, quando scappammo da qui e bussammo alle porte di altri paesi europei…”.

È del 15 agosto l’approvazione del governo di Tirana della richiesta arrivata da Washington di ospitare temporaneamente rifugiati politici afghani, tra interpreti e altro personale che ha collaborato con l’esercito americano, e che hanno fatto richiesta di ingresso negli USA.

L’aereo della Egyptian Almasria Universal Airlines atterrato a Tirana , è arrivato alle sette stamattina da Kabul via Tbilisi, in Georgia. Tra i rifugiati accolti, famiglie con bambini anche piccoli e persone disabili. Il governo ha dichiarato che resteranno almeno un anno, durante il quale si concluderanno le procedure di rilascio di visto speciale per l’ingresso definitivo negli USA.


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