Sono 150 gli attivisti che partiranno dal porto di Ancona venerdì 25 marzo alla volta della Grecia, per partecipare alla Marcia #overthefortress promossa dai Centri Sociali del Nord Est, dal Progetto Melting Pot Europa e dall’Associazione Ya Basta! Êdî Bese
I volontari che hanno partecipato alla marcia dei profughi partita lunedì scorso dal campo di Idomeni lo hanno fatto per assistere le persone più vulnerabili del gruppo, e non per istigare all'attraversamento del confine.
La riunione degli stati balcanici con l'Austria del 24 febbraio scorso – dalla quale è stata esclusa la Grecia - nella quale si è discusso della crisi dei rifugiati ha destato giustamente scalpore ed è stata definita senza mezzi termini dal ministro degli Esteri greco come “un tentativo del governo austriaco di minare gli sforzi per giungere ad una soluzione europea”.
Un'autobomba è esplosa domenica sera tra il parco Güven e il boulevard Atatürk, a poca distanza da due fermate della metro, nel centro della capitale turca.
I primi arrivi di rifugiati a Lesbo risalgono al 2010. Furono poche decine di persone. Poi ne iniziarono a giungere a centinaia. L'Unhcr ha dichiarato che dall'inizio del 2016 sono 77,845 i rifugiati approdati sull'isola.
Alcune soluzioni tecnologiche, come app o mappe online, diventano strumento di supporto e aiuto per i rifugiati e per gli operatori umanitari impegnati nella crisi