Alla fine di luglio, Bucarest ha lanciato un piano di integrazione a medio e lungo termine per i rifugiati provenienti dall'Ucraina, una novità assoluta nell'Unione europea. Un reportage da Brăila, lungo il Danubio, dove le aziende e le comunità, tra cui i "russi lipovani", si stanno organizzando per l’accoglienza, nonostante le difficoltà
Ad una settimana dall'inizio delle lezioni, lo scorso 22 settembre, il governo albanese ha chiuso improvvisamente il collegio turco femminile ‘Mehmet Akif’ di Tirana. Una decisione drastica e motivazioni poco chiare. Nell'ombra l’ingerenza delle autorità turche
Dopo circa 40 anni di lotte per i diritti LGBT in Slovenia, martedì 4 ottobre la Camera di Stato con un’ampia maggioranza ha approvato una modifica del Codice di famiglia che equipara in tutto e per tutto le coppie eterosessuali a quelle omosessuali. La battaglia però non è ancora finita
Un’assemblea di cittadini in BiH ha proposto una via di uscita per l’annoso problema della riforma costituzionale, in attesa da anni dopo la sentenza Sejdić-Finci del 2009. Un’intervista a Nenad Stojanović
In Georgia un doloroso fatto di cronaca ha riportato all’attenzione il tema della tutela della salute mentale delle persone fragili e in particolare dei detenuti. Nelle carceri mancano assistenti sociali qualificati, psicologi, psichiatri e personale di reparto
Nonostante i divieti del governo volti a limitare la manifestazione LGBT belgradese, sabato 17 settembre oltre diecimila persone hanno sfilato per le vie della capitale. Si può quindi parlare di un successo? Sì e no, il perché ce lo spiega Goran Miletić, direttore dell’Ufficio Europa e MENA al Civil Rights Defenders e tra gli organizzatori dell’Europride
Divieti e minacce non sono riuscite a fermare l'Europride di Belgrado e la sua colorata Parata dell'orgoglio che ha sfilato per le vie della capitale. Non sono però mancati incidenti, insulti e richiami alla violenza. La strada per la piena approvazione dei diritti LGBT in Serbia resta in salita
La politica azera ha intrapreso una strada oscura verso l'irredentismo. Non ci potrà essere una pace duratura finché non verranno superati i miti di vendetta e il nazionalismo violento
I suoi manifesti realizzati per il Primo maggio 1977 rientrano tra le immagini più potenti della storia dei lavoratori in Turchia. Abbiamo parlato con Gülsün Karamustafa del clima politico di quel periodo e del suo contributo artistico al movimento
In Georgia emendamenti alla legge sulle intercettazioni danno di fatto più poteri al governo e riducono sensibilmente i diritti dei cittadini. Superato il veto posto dalla presidente Salome Zurabishvili
Lo scorso 26 agosto è stato negato l'ingresso in Turchia al giornalista greco Evangelos Areteos che da più di due decadi racconta al pubblico grecofono le trasformazioni della Turchia
In Serbia non si sa se il prossimo 17 settembre si terrà o meno il corteo dell'Europride. Per il presidente Vučić e la premier Brnabić deve essere annullato per non chiariti "problemi di sicurezza". Il dibattito nel paese e all'estero
La penisola di Crimea è stata occupata nel 2014 dai russi ed è da allora de facto separata dal territorio ucraino. È elemento cruciale nel conflitto attualmente in corso: le autorità ucraine dichiarano di volerla liberare. Un'analisi
Sono frequenti le espulsioni da paesi dell'Ue di richiedenti asilo provenienti dall'Azerbaijan. Spesso chi di loro è coinvolto in attività politiche, una volta obbligato al rientro, viene arrestato
Nonostante gli obblighi internazionali sottoscritti in materia di diritti umani dalla Georgia, le donne con disabilità, quando cercano di esercitare il loro diritto a una vita privata e familiare, subiscono discriminazioni a più livelli. Un'analisi
Un terzo delle prostitute dell'Unione Europea proviene dalla Romania. I trafficanti approfittano del disagio sociale e da infanzie segnate da violenza sessuale e domestica, nonché delle carenze delle istituzioni giudiziarie e di polizia. Quanto ai paesi di destinazione, brillano per la loro ipocrisia
Un neonato sottratto con l'inganno alla madre, in ospedale, e poi venduto ad una famiglia italiana. Fa parte dei molti bimbi coinvolti in Armenia in una rete di adozioni illegali
Decine di cittadini del Kosovo sono stati rimpatriati dai territori di Siria ed Iraq che erano sotto il controllo del "califfato dello Stato islamico". Nonostante gli sforzi, il loro reinserimento nella società kosovara resta difficile a causa di pregiudizi, disoccupazione e fragilità sociale
Dal 1991 le Donne in Nero di Belgrado sono state, e continuano ad essere, minacciate da fascisti, ex paramilitari, leader politici come Vojislav Šešelj, condannato per crimini di guerra nel 2018 dal Tribunale dell'Aja. Sotto attacco perché attive contro la guerra, perché denunciano i crimini perpetrati e la mancanza di giustizia per le vittime civili. Contro l’emarginazione delle minoranze e ogni violazione dei diritti umani, le Donne in Nero hanno organizzato in trent’anni più di 2.500 proteste.
Il "FHP - Fond za humanitarno pravo" (Centro per il diritto umanitario) di Belgrado, nell'anniversario dell'Operazione militare Oluja (Tempesta) avvenuta nell'agosto del 1995, denuncia in un comunicato stampa che a distanza di 27 anni non è stata ancora riconosciuta giustizia alle vittime.
I recenti fatti di Novi Sad, dove una protesta di cittadini contro l'applicazione del nuovo Piano regolatore è stata duramente repressa dalla polizia e da guardie private, confermano la tendenza del regime Aleksandar Vučić ad usare la violenza per reprimere il dissenso
Da quasi due anni l’Autorità per le telecomunicazioni e le tecnologie informatiche, ente ministeriale turco, richiede ai fornitori di servizi Internet i metadati di tutto il traffico dei loro clienti. A rivelare questa operazione di sorveglianza di massa un'inchiesta del giornalista Doğu Eroğlu
Restano poche, ma ci sono: sempre più donne in Armenia scelgono di avere un figlio da sole, attraverso l'inseminazione artificiale, nonostante l'atteggiamento poco comprensivo della società. Un incontro con Nona e Lilit
Come sta cambiando il quadro delle rivendicazioni sociali e politiche femministe, ma anche il ruolo delle donne nella società dell'Ucraina in guerra? Ne abbiamo parlato con l'attivista Viktoriia Pihul del collettivo anticapitalista "Sotsialnyi Rukh"
A fine giugno, Istanbul ha celebrato il suo annuale LGBTI+ Pride all'ombra dell'intensa repressione della polizia, in linea con la crescente intolleranza del governo turco per qualsiasi forma di espressione LGBTI+, dalle manifestazioni ai media
Mentre la retorica di regime in Russia plasma la lingua ai propri fini, la resistenza passa anche attraverso una riappropriazione spesso creativa dei meccanismi semantici, della scrittura e della lettura
A quasi trent’anni dal genocidio siamo molto lontani dall’avvio di un dialogo e di una discussione pubblica - in Bosnia Erzegovina e in Europa - rispetto alle memorie di quanto avvenuto a Srebrenica. Un'intervista a Andrea Rizza Goldstein
Alexander Langer, politico altoatesino e parlamentare europeo, negli anni '90 ha dedicato un grande impegno nella ricerca di soluzioni pacifiche al conflitto in Bosnia. I suoi scritti sono stati ora tradotti in bosniaco e saranno il perno di incontri per giovani su diritti umani, ecologismo e attivismo
Il nuovo governo sloveno ha promesso, entro fine anno, la rimozione delle famigerate barriere di filo spinato anti-migranti al confine con la Croazia. Non sarà un “liberi tutti”, ma solo la sostituzione di un rozzo meccanismo di controllo con altri più sofisticati
In Georgia si è da poco conclusa la Pride Week dedicata ai diritti della comunità LGBTQ+. Eventi rigorosamente al chiuso e nessun rappresentante del governo presente