13 ottobre 2011

Nell'ambito dell'Iniziativa Adriatico-Ionica, l'ambasciatrice di Serbia Ana Hrustanović è stata ricevuta il 30 settembre scorso dal presidente della regione Marche Gian Mario Spacca. Al centro dell'incontro la creazione della Macroregione Adriatico Ionica

Fonte: AISE

Il presidente della Regione Marche, Gian Mario Spacca, ha ricevuto ad Ancona lo scorso 30 settembre l'ambasciatrice della Serbia, Ana Hrustanović. Al centro dell'incontro, al quale ha preso parte anche l'ambasciatore Fabio Pigliapoco, segretario generale dell'Iniziativa Adriatico Ionica, le attività della Iai (il cui Segretariato ha sede ad Ancona e la cui presidenza è attualmente affidata proprio alla Serbia), la creazione della Macroregione Adriatico Ionica, ipotesi di collaborazioni di natura culturale, sociale ed economica tra la Regione Marche e le Regioni della Serbia.

L'ambasciatrice Hrustanović, che ha sottolineato come per la Serbia le Marche e la Iai rappresentino un importante "ponte" verso nuovi mercati, ha definito la regione una "terra speciale", vista anche l'eccellenza espressa dalle aziende marchigiane.

In tal senso, è stato auspicato l'avvio di una collaborazione anche imprenditoriale Marche - Serbia.

"Il rapporto tra la Serbia e la vostra Regione - ha rimarcato l'ambasciatrice – è metaforicamente un'autostrada a due corsie: la prima è rappresentata dall'attività della Iai, la seconda può essere interpretata con una collaborazione bilaterale".

Particolare interesse è stato poi espresso per il progetto della Macroregione Adriatico Ionica.

"Le Marche - ha sottolineato da parte sua il presidente Spacca - hanno cercato di lavorare sin da subito, ancora prima della nascita della Iai, nella prospettiva di un rapporto con l'altra sponda, per la creazione di una comunità economica e sociale dell'Adriatico. Con un approccio di sistema, lavorando sull'aggregazione di imprese a sostegno dell'internazionalizzazione, ben vengano iniziative di joint-venture con Regioni serbe, sul modello di quanto stiamo già facendo, per esempio, in Brasile, Cina, Russia". 

L'Iniziativa Adriatico Ionica è un progetto di cooperazione regionale sorto nel 2000, volto ad abbracciare otto paesi (Italia, Slovenia, Croazia, Bosnia, Serbia, Albania, Montenegro e Grecia) ed avente come principale obiettivo l'avvio di un percorso di condivisione delle politiche di sviluppo dell'area, mediante l'istituzione di una Macroregione. Oggigiorno, ne esistono soltanto altre 2, quella baltica e quella danubiana. La prima è sorta nell'ottobre del 2009, e conta al suo interno nove nazioni (Germania, Polonia, Svezia, Finlandia, Norvegia, Russia, Estonia, Lettonia e Lituania), mentre la seconda è stata istituita nello scorso giugno e vi fanno parte 14 nazioni, tutte quelle interessate dal passaggio del corso fluviale, oltre a Repubblica ceca, Bosnia, Slovenia e Montenegro.

Il 2014 dovrebbe coincidere, con ogni probabilità, con l'istituzione della terza Macroregione, quella Adriatico Ionica. Proprio negli scorsi giorni il Comitato delle Regioni europee riunito in seduta plenaria a Bruxelles ha approvato all'unanimità in via definitiva il parere “Cooperazione nel bacino del Mediterraneo attraverso la Macroregione Adriatico–Ionica. La data del 2014 non è casuale, poiché quello è l’anno in cui al vertice dell’Europa si alterneranno prima l'Italia e poi la Grecia.