Il Meccanismo residuale del Tribunale penale internazionale dell'Aja ha confermato in appello a carico di Ratko Mladić, comandante di stato maggiore dell'esercito serbo-bosniaco, a sentenza di primo grado al carcere a vita. Il commento di Alfredo Sasso, al GR di Radio Popolare (8 giugno 2021)
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Oggi, 8 giugno, il Meccanismo residuale del Tribunale penale internazionale dell'Aja ha emesso il verdetto finale a carico di Ratko Mladić, comandante di stato maggiore dell'esercito serbo bosniaco (VRS), confermando la sentenza di primo grado al carcere a vita
Ci sono voluti vent’anni dal suo ritorno a casa, da cui era dovuta scappare nel 1992. Finalmente, venerdì scorso l’anziana signora Fata Orlović ha visto dalla finestra le ruspe che abbattevano la chiesa ortodossa costruita illegalmente nel suo giardino nel 1996. Grazie alla sentenza della CEDU che le ha dato ragione, dopo 25 anni di battaglie.
In Serbia il procuratore Predrag Milovanović è conosciuto perché poco incline ai compromessi. Recentemente ha visto approvata dal giudice di primo grado la sua richiesta di condanna per tre persone per l'incendio doloso della casa del giornalista Milan Jovanović. Ne è seguita una "promozione" che però è coincisa con la sua rimozione dal caso, di cui non potrà seguire l'appello
In molti ricordano il caso della piccola Madina Hussiny, la bambina afghana che venne investita e uccisa da un treno a soli 6 anni, dopo che la polizia croata aveva respinto lei e la sua famiglia in Serbia. Ora la Corte costituzionale croata ha emesso una sentenza a favore della famiglia, confermando le violazioni dei diritti dei rifugiati in Croazia
In Montenegro sono stati resi pubblici interi elenchi di magistrati, funzionari dello stato, ministri, giudici che hanno ricevuto favori in denaro, prestiti agevolati e appartamenti dall’ex governo. Uno scandalo enorme che mina la credibilità di tutta la pubblica amministrazione
L'oppositore politico Alexey Navalny, in prigione dopo essere tornato in Russia lo scorso gennaio, ha iniziato uno sciopero della fame, denunciando l'impossibilità di ricevere cure mediche adeguate, accuse respinte dalle autorità russe. Francesco Martino (OBCT) per il GR di Radio Capodistria [3 aprile 2021]
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La Bosnia Erzegovina non può più aspettare. Deve far propria la costituzione, che non può più essere solo un "annesso" degli Accordi di pace di Dayton. L'opinione del giurista Jens Woelk
Lo scorso 6 marzo la giornalista bosniaca Nidžara Ahmetašević è stata posta in stato di fermo da parte della polizia di Sarajevo per aver filmato dei poliziotti che assegnavano una multa per divieto di sosta. Il dibattito nel paese
Volontari greci, legati al partito neo-nazista Alba Dorata, erano presenti a Srebrenica durante i massacri del 1995. Ora le associazioni dei familiari delle vittime si apprestano a denunciare le istituzioni greche per non averlo impedito. Francesco Martino (OBCT) per il GR di Radio Capodistria [7 marzo 2021]
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Delusi, disincantati, esausti. Sono queste spesso le sensazioni dei sopravvissuti ai conflitti degli anni '90 in ex Ju e delle famiglie delle vittime. Ritengono che la giustizia tradizionale abbia fallito e che anche in merito alla cosiddetta giustizia di transizione si sia fatto troppo poco. Se ne è discusso in un recente convegno
Lo scorso 10 febbraio ricorrevano i seimila giorni dall'omicidio del direttore del quotidiano montenegrino Dan, Duško Jovanović. In questi 17 anni c'è stato un processo e una condanna, tuttavia le circostanze dell'accaduto non sono mai state chiarite. Ora i familiari vogliono riaprire il caso affidandolo ad un esperto esterno
Secondo la Corte Europea dei Diritti dell'Uomo a seguito del conflitto in Georgia nel 2008 la Russia ha violato la Convenzione sui Diritti dell’Uomo. La sentenza del 21 gennaio scorso stabilisce che Mosca esercitava l’effettivo controllo sui territori secessionisti e che a lei sono quindi imputabili le violenze contro le persone e le proprietà
Con grande coraggio e determinazione l’attrice serba Milena Radulović ha denunciato pubblicamente le violenze subite quando era bambina dall’allora insegnante di recitazione Miroslav Mika Aleksić. Il suo gesto ha incoraggiato altre testimonianze e Aleksić è finito sotto inchiesta
Nel settembre 1995 un convoglio di civili serbi scappava da Donji Vakuf in Bosnia Erzegovina, in direzione Banja Luka. Il convoglio cadde in un agguato mentre attraversava il villaggio abbandonato di Bravnice, 81 persone rimasero uccise. I sopravvissuti chiedono giustizia
Il Festival Internazionale di Giornalismo Civile che sarà online dal 16 al 20 dicembre anticipa i contenuti dell'edizione 2020, proiettando anche lo spot anti-SLAPP realizzato in collaborazione con OBCT
Krik, il portale di giornalismo investigativo serbo, ha intervistato Aleksandar Stepanović, presidente dall’Alta corte di Belgrado, è una delle figure più influenti della magistratura serba. In questo lungo colloquio emergono le relazioni tra magistratura, politica e servizi segreti
Un graffito dedicato a Slobodan Praljak, suicidatosi dopo essere stato condannato per crimini di guerra dal Tribunale dell'Aja, riporta la discussione in Bosnia Erzegovina su revisionismo storico e glorificazione dei criminali come ostacolo al processo di riconciliazione
L'Unione europea si sta dotando di nuovi meccanismi, sanzioni e rapporti per tutelare lo stato di diritto all'interno dei suoi confini. Questi nuovi strumenti possono rivelarsi efficaci – purché ci sia la volontà politica di renderli davvero tali
Mentre si allunga la lista dei casi europei in cui giornalisti e attivisti sono vittime di querele temerarie, dalle istituzioni arrivano impegni concreti per azioni legislative e interventi che anche OBCT ha sollecitato nell'ultimo intenso anno di advocacy transnazionale
In che condizioni si trova lo stato di diritto nei paesi del sud-est Europa che fanno parte dell'Ue? Una rassegna dedicata al recente “Rapporto sullo stato di diritto dell’Unione europea” redatto dalla Commissione europea
In questa tesi di master si mette a confronto l'impatto, in Germania dell'Ovest e Bosnia Erzegovina, rispettivamente del Processo di Norimberga (IMT) e del Tribunale penale internazionale per la ex Jugoslavia (ICTY)
Molte persone si sono riunite ieri sera a Belgrado e a Kosovska Mitrovica, dove sono state simbolicamente accese 1.000 candele in occasione del millesimo giorno dall'omicidio del politico kosovaro Oliver Ivanović.
Con una storica sentenza arrivata dopo cinque anni di processo, la Corte d'Appello di Atene ha sentenziato che il partito neo-nazista Alba dorata - cresciuto all'ombra della crisi economica greca e resosi responsabile di omicidi ed aggressioni a persone e cose - è un'organizzazione criminale
Nell'ambito dell'inchiesta “FinCEN Files”, condotta dal Consorzio internazionale di giornalisti investigativi (ICIJ), sono emersi flussi sospetti di denaro indirizzato a società offshore. I giornalisti del portale KRIK hanno indagato sulle transazioni di alcune aziende serbe
Nel 1997 Milan Levar aveva volontariamente testimoniato al Tribunale dell’Aja contro il proprio esercito, quello croato, su crimini commessi nei confronti di cittadini serbi e croati e prigionieri di guerra in Krajina. Dopo la sua testimonianza, il TPI aveva chiesto al governo croato di metterlo sotto protezione, invano. Più volte minacciato, il 28 agosto del 2000 veniva ucciso. Oggi si terrà la commemorazione
I partner del Media Freedom Rapid Response (MFRR) e altre organizzazioni per la difesa della libertà di espressione chiedono ai governi di Malta e Italia di garantire un'indagine completa, approfondita e trasparente sulle minacce rivolte da Neville Gafà al giornalista italiano Nello Scavo
Due volte rimandato, si tiene oggi e domani 26 agosto il processo d’appello di Ratko Mladić, condannato all’ergastolo in primo grado nel novembre del 2017 per genocidio e complicità in genocidio per i fatti di Srebrenica, crimini contro l'umanità, deportazione, persecuzione nel conflitto 1992-1995 in Bosnia Erzegovina.