28 febbraio 2008

"In Cecenia sopravvivere è già resistere. Pensavo che nulla fosse peggio dei bombardamenti, ma dopo essere tornata a Groznyj mi sono accorta che sbagliavo..." Milana Terloeva, giornalista cecena, racconta la storia del suo Paese

Il libro incomincia e finisce con l'annuncio di un ballo. Il primo fu annullato. Era il 1994: la guerra era arrivata anche a Orechovo, il paesino ceceno da cui proviene Milana Terloeva. Il secondo, invece, c'è stato. Era il 2006: dopo aver trascorso tre anni in Francia, Milana era appena tornata nel suo paese e ora danzava con le persone care, nonostante e oltre le sofferenze e i fantasmi del passat questi due episodi simbolici, ci sono dodici anni di violenze, che hanno messo a repentaglio la vita di Milana, fino a quando un'associazione non le ha proposto di andare a studiare a Parigi. Questo è ciò che racconta Milana in Ho danzato sulle rovine, diario intimo e diario di guerra al tempo stesso, dove ritroviamo tutta la storia più recente della Cecenia martoriata. Milana narra la partenza precipitosa da Orechovo poco prima dell'arrivo dei carri armati russi, la vita nelle cantine di Groznyj, il suo bisogno di andare in università a dispetto dei rischi, la fuga in Inguscezia sotto i bombardamenti, l'euforia "fra le due guerre", i campi di filtraggio, le epurazioni, l'insperata partenza per Parigi, la scoperta dell'Occidente, il ritorno in Cecenia...

Un brano:
"In Cecenia sopravvivere è già resistere. Pensavo che nulla fosse peggio dei bombardamenti, ma dopo essere tornata a Groznyj mi sono accorta che sbagliavo... Groznyj oggi è un caos di morti e di menzogne dove ombre umane lottano per sopravvivere. Questo libro non aspira a demolire la propaganda o a spiegare un conflitto vecchio di tre secoli. E' la storia semplice di una ragazza, uno specchio che scorre lungo le strade sconvolte della mia cara Cecenia."

Ho danzato sulle rovine
di: Milana Terloeva
Anno di edizione: 2008
€ 14 pagine 192
Ed: Corbaccio - Collana: Dalla parte delle donne