29 ottobre 2008

Siglato il protocollo d'intesa tra Re.Te.- Cesvi e la miniera pubblica della municipalità di Breza. Si prevede la riabilitazione di un immobile, che diverrà centro di confezionamento di prodotti agro-alimentari

Fonte: ONG Re.Te.

Sin dal 1998 la municipalità di Breza, a circa 30 km nord di Sarajevo, è stata al centro di significative esperienze di solidarietà internazionale e di cooperazione decentrata. Il progetto integrato "Breza Cooperazione e Sviluppo: Supporto alle Iniziative Locali per la Ricostruzione e lo Sviluppo", co-finanziato dal Ministero degli Affari Esteri Italiano ed implementato da un consorzio di due ONG italiane, la torinese "Re.Te." in qualità di capofila, e la bergamasca Cesvi, mira a concludere le azioni precedentemente svolte a Breza dall'ONG Re.Te., dal "Comitato di Cooperazione Decentrata" del Comune e della Provincia di Torino, e dalla Regione Piemonte.

Il progetto ha carattere multisettoriale in quanto prende spunto dai protocolli d'intesa precedentemente stipulati con varie controparti locali grazie alle iniziative di cooperazione decentrata.

Il protocollo firmato lo scorso 14 ottobre in Bosnia Erzegovina tra il Consorzio Re.Te. - Cesvi e la Miniera Pubblica di Breza, prevede la riabilitazione di un immobile di proprietà della stessa, che sarà utilizzato come centro di confezionamento di prodotti agro-alimentari e gestito dalla controparte locale agricola del progetto "Behar" per i prossimi otto anni. Il protocollo è stato firmato dai rappresentanti delle parti contraenti, in specifico dal coordinatore del progetto Enrico Da Vià per Re.Te., da Federica Badocco per Cesvi e dal direttore della Miniera Pubblica di Breza.

Sette sono gli ambiti di intervento del Consorzio nell'area di Breza. Per il settore agricoltura sono previste iniziative legate alla produzione in serre, alla riabilitazione, appunto, di un edificio pubblico ad uso di centro di confezionamento dei prodotti orto-frutticoli, alla vendita di questi e di altri prodotti tipici presso un punto vendita al dettaglio a Sarajevo ed alla realizzazione di un marchio d'area, con relativa certificazione di qualità.

Altri due settori di intervento sono legati al miglioramento di condizioni ambientali dell'area. Si prevede infatti il rafforzamento del laboratorio di controllo potabilità gestito dall'azienda municipalizzata, attività che si svolgerà contemporaneamente alla realizzazione di uno studio sull'acquedotto cittadino condotto da municipalizzate italiane. In contemporanea verrà promossa la raccolta differenziata dei rifiuti solidi e urbani, unitamente all'avvio di una produzione di compost biologico per l'agricoltura e il verde pubblico. Saranno inoltre realizzate alcune campagne di sensibilizzazione alla raccolta differenziata, grazie al supporto dell'associazione ecologista presente a Breza. Strettamente correlato al tema ambientale, l'intervento per la realizzazione in città di un parco pubblico, con annesso laboratorio scientifico a disposizione delle scuole primarie e secondarie di Breza e delle municipalità circostanti. Il parco verrà realizzato attraverso un processo di progettazione partecipata che coinvolgerà gli istituti scolastici di Breza ed alcuni istituti di Torino e Provincia.

Nell'ambito economico si intende sostenere lo sviluppo del micro-credito, indirizzando i già esistenti fondi rotativi per donne ed invalidi verso nuove e più significative attività legate al settore agricolo e alla micro-imprenditoria femminile, con l'ausilio di un'esperta di micro-finanza. Più specificatamente dedicato alle donne, la realizzazione di un centro di confezionamento per capi di moda con motivi tradizionali attualizzati, con relativo piano di vendita e promozione in Bosnia-Erzegovina ed all'estero. Questa attività sarà realizzata in collaborazione con associazioni di donne torinesi, che hanno in passato sostenuto numerose altre iniziative realizzate presso il "Centro per le Donne" di Breza, tra le quali la più significativa è stata il progetto pilota per lo screening di PAP test, esteso in seguito all'intero Cantone di Zenica-Doboj.

In quest'area di intervento verranno coinvolti anche i giovani, conla realizzazione di un Centro di Orientamento al Lavoro i cui operatori verranno selezionati in collaborazione con l'Associazione dei giovani di Breza: un ufficio di servizi dedicato ai giovani che intendono proseguire gli studi oppure accedere al mondo del lavoro sia come dipendenti che come autonomi.

L'intero percorso progettuale conta di migliorare la qualità della vita per i sedicimila cittadini della municipalità di Breza, con particolare riguardo per i gruppi maggiormente esposti alle problematiche del post-conflitto e della transizione, quali giovani, donne ed invalidi anche attraverso il rafforzamento delle loro associazioni di base e delle cooperative.

Per informazioni sui progetti:
Ufficio di progetto in Bosnia Erzegovina
Re.Te.-Cesvi c/o Radnicki Dom
Titova/Sehisdka b.b.
71370 Breza (BiH)
tel./fax: +387 32 781568
e-mail:bosnia@reteong.org