18 dicembre 2008

Il ministro Frattini si dichiara soddisfatto dell'utilizzo delle risorse allocate nel 2008 per la cooperazione e annuncia l'intenzione di offrire visibilità ai progetti di cooperazione tramite un accordo con il servizio pubblico radiotelevisivo

Fonte: Il Velino

Il ministro degli Affari Esteri, Franco Frattini, ha presieduto lo scorso 9 dicembre alla Farnesina la riunione del Comitato direzionale per la Cooperazione allo sviluppo. Il ministro ha espresso soddisfazione per il pressoché integrale utilizzo delle risorse a disposizione della Cooperazione per il 2008 per iniziative a dono (sono stati impegnati 811 milioni di euro pari al 94 per cento dello stanziamento in bilancio), cui si aggiungono 270 milioni di crediti d'aiuto.

Tale importante risultato, unitamente al coordinamento con le Regioni e all'investimento sulla collaborazione pubblico-privato, costituisce un significativo indicatore di efficienza che crea le premesse per un'ottimale gestione anche nel 2009, malgrado la riduzione delle risorse. Frattini ha inoltre manifestato l'intenzione di voler dare ampia visibilità ai progetti di cooperazione attraverso un accordo con il servizio pubblico radio-televisivo.

Il Comitato direzionale per la Cooperazione allo sviluppo riunitosi il 9 dicembre ha approvato la concessione di finanziamenti a dono e credito di aiuto per iniziative di cooperazione, per un totale di 96.728.706 milioni di euro. Gli interventi riguardano i settori della lotta alla povertà, dell'educazione e formazione, dell'e-government, della sanità, dello sviluppo locale, della tutela dei diritti dei minori, dell'agricoltura e sviluppo rurale, dell'ambiente, dell'empowerment delle donne, del sostegno alle categorie svantaggiate, dello sviluppo locale economico e sociale.

Il Comitato Direzionale ha altresì approvato le linee programmatiche della cooperazione allo sviluppo per il triennio 2009-2011 elaborate dalla Direzione Generale Cooperazione allo Sviluppo a seguito di un percorso di consultazione con le altre amministrazioni dello Stato, gli enti locali, la società civile e le varie direzioni generali del ministero degli Affari Esteri. Le linee guida saranno attuate in conformità alle decisioni approvate nella riunione del 10 dicembre.