Nicole Corritore 6 giugno 2008

Una serie di eventi nella città di Forlì che raccontano l'intenso rapporto con Tuzla. Una mostra fotografica, un video sui giovani della città bosniaca e il concerto spettacolo dell'artista Massimo Zamboni

Fonte: Comune di Forlì

In questi giorni nella città di Forlì, su iniziativa della stessa amministrazione in collaborazione con altri soggetti emiliano romagnoli, si terranno numerosi eventi per ripercorrere la relazione che questo territorio ha con la città di Tuzla. Innanzitutto la mostra fotografica "Noi, in cooperazione", dedicata al rapporto fra il sistema degli enti locali dell'Emilia-Romagna e la cooperazione decentrata nei Balcani che rimane aperta presso la sede dell'Oratorio di San Sebastiano, fino al prossimo 10 giugno.

Nell'ambito dell'esposizione sarà inoltre proiettato il video-documentario "Youth of Tuzla" frutto del progetto di sensibilizzazione sulle condizioni di vita dei giovani di Tuzla(Bosnia Erzegovina). Il documentario è stato realizzato nell'ambito di un progetto che mira in particolare ad informare il territorio suddetto si sui problemi di disoccupazione ed integrazione sociale che i giovani di Tuzla sonocostretti ad affrontare che sulle molteplici opportunità offerte dai rapporti internazionali esistenti fra Bosnia Erzegovina e Italia, con particolare riguardo ai rapporti consolidatisi nel tempo con le istituzioni, gli enti locali e il mondo associativo del territorio emiliano romagnolo.

Il video "Youth of Tuzla" vuole fare emergere quanto Tuzla sia ancora la città della tolleranza e del dialogo, in cui lingue, culture e religioni diverse nel corso dei secoli hanno potuto incrociarsi e conoscersi reciprocamente. Attraverso una serie di interventi di rappresentanti diistituzioni, di enti per lo sviluppo economico della città e di Sarajevo, del mondo associativo come la "Casa della Fiamma della Pace", "Telex" e la "Youth of Tuzla Association", o ascoltando i pareri diretti di imprenditori, musicisti e giovani artisti, si è cercato di evidenziare le grandi potenzialità presenti, ma anche i limiti imposti alla popolazione giovanile della città.

A conclusione dell'evento, martedì 10 giugno, alle ore 21.30, Piazzetta della Misura ospiterà il concerto spettacolo dal titolo "L'inerme è l'imbattibile" di Massimo Zamboni, con musiche, canzoni, letture e video realizzate al ritorno dai Balcani.

Massimo Zamboni, fondatore del gruppo CCCP - Fedeli alla Linea, di cui è stato chitarrista e compositore, ha poi pubblicato da solista diversi album: "Sorella Sconfitta" (2004), "L'orizzonte degli Eventi" (colonna sonora - 2005), "L'Apertura" (assieme a Nada Malanima - 2006), "l'inerme è l'imbattibile" (2008). Ha realizzato diverse produzioni per etichette discografiche e colonne sonore per il cinema. Infine ha pubblicato tre libri: "In Mongolia in Retromarcia" (Giunti 2000), "Emilia Parabolica" (Fandango 2003), "Il mio Primo Dopoguerra" (Mondadori 2005).

"L'inerme è l'imbattibile" è l'ultimo importante progetto di Massimo Zamboni. Inermi sono le popolazioni, le città sofferenti, la violenza delle armi, della paura, della guerra. La voglia di vivere le fa risorgere, sempre. Perché a volte l'inerme "è" l'imbattibile. Massimo Zamboni parte da Mostar per un viaggio verso tutti gli Est del mondo. Un percorso di istruzioni che offre a sé, e attraverso sé, agli altri, le ragioni etiche del nostro vivere.

La serata-evento è un incontro di musiche, canzoni, idee, immagini e liriche a partire dall'opera originale. L'opera, raccolta in un cofanetto uscito per le edizioni musicali de "Il Manifesto", è composta da tre supporti: un cd con le nuove canzoni dell'artista, un libro che raccoglie riflessioni intorno al tema dell'inermità e il dvd del film-documentario "Il tuffo della rondine" di Stefano Savona. Le musiche del cd vedono all'opera, oltre a Massimo Zamboni (voci, chitarra, letture), anche Marina Parente (soprano), Fabio Ferraboschi (basso, chitarra), Erik Montanari (chitarra) e Gigi Cavalli Cocchi (ritmica e percussioni).

L'organizzazione delle iniziative forlivesi è frutto dell'impegno congiunto di Comune di Forlì, Amministrazione provinciale e Regione Emilia-Romagna. Per ulteriori informazioni si veda la pagina dedicata all'evento sul sito del Comune di Forlì.