La Prima guerra mondiale trascinò un gran numero di bosniaci-erzegovesi sul fronte alpino-dolomitico, determinando un incontro inedito con la cultura e la popolazione locale. Oggi qualcuno riprende a parlarne
Furono migliaia i soldati bosniaci impiegati tra le fila austro-ungariche durante la Prima guerra mondiale. Un progetto ne rileva e racconta ora le tracce in Trentino
Nella seconda metà dell'800 e nei primi del '900 numerosi migranti si trasferirono dalla penisola italiana in Romania. Che ne è, oggi, dei loro discendenti?
Pubblichiamo la prefazione al volume “Il quaderno di Radoslav e altre storie della Seconda guerra mondiale” di Aleksandar Zograf, edito dalla casa editrice 001 di Torino, dallo scorso novembre disponibile in libreria
Migliaia di prigionieri serbi e russi furono condotti a lavorare sul fronte alpino durante il primo conflitto mondiale. Le relazioni con la popolazione locale interrogano più ampiamente sulla guerra novecentesca e sulla solidarietà dal basso
Furono in migliaia dopo la Seconda guerra mondiale a lasciare l’Italia per trasferirsi nella Jugoslavia socialista. Una storia di cui si è scritto molto nel corso degli anni, ma che due nuove ricerche rivisitano sulla base di documentazione inedita
Il sud-est Europa è sempre più battuto dai viaggi d’istruzione. Abbiamo provato a ‘dare i numeri’ sugli studenti italiani che visitano Bosnia Erzegovina, Serbia e Albania
Combinare ricerca scientifica, divulgazione e partecipazione; raccontare la storia di Fiume con molteplici linguaggi. Sono questi gli obiettivi di un progetto internazionale di cui OBCT è partner, in vista di Fiume - Capitale europea della cultura 2020
Ieri nella città vecchia di Fiume sono state affisse le prime targhe riportanti gli odonimi storici di alcune piazze e vie. L’iniziativa è stata promossa nell’ambito del progetto che vedrà la città Capitale Europea della cultura nel 2020. In molti hanno rievocato i tempi in cui croato e italiano convivevano fianco a fianco in città: ma come venne introdotto e poi superato il bilinguismo visivo nella Fiume del dopoguerra?
Ultimi ingranaggi dello sforzo bellico allora, ultimi nel ricordo oggi. A cento anni dalla fine della Prima guerra mondiale, resta ancora semisconosciuta l'esperienza dei migliaia di prigionieri di guerra russi e serbi portati sul fronte alpino come manodopera coatta a supporto delle forze austro-ungariche
Tra le leggende sull'identità del presidente jugoslavo, quella trentina rimane probabilmente la più vicina alla storia e all'identità di una comunità, diversamente dalle altre che sono spesso ispirate da complottismi di varia natura
Una recente pubblicazione accademica esplora i rapporti tra i Balcani e l’Europa, il ruolo dei conflitti e della politica internazionale, le dinamiche della memoria
La rievocazione della memoria degli anni ‘90 attraverso le testimonianze dirette dei cooperanti, nella città croata che sarà Capitale europea della cultura nel 2020
Dal prossimo autunno, in vari paesi europei, un'esposizione di artisti cercherà di affrontare il rapporto tra valore e problematicità della testimonianza come strumento di comprensione del passato
Pratiche commemorative, memoria europea, processi di vittimizzazione delle memorie. Intervista con Vjeran Pavlaković, Professore associato al Dipartimento di Studi Culturali presso l'Università di Fiume
Le guerre di dissoluzione jugoslava vengono spesso considerate un capitolo marginale della storia europea, ma le testimonianze di molti cittadini italiani restituiscono la memoria di conflitti che coinvolsero profondamente al di fuori dei confini dei paesi coinvolti
Come vengono ricordati i conflitti degli anni Novanta? Una domanda alla quale il mondo accademico, nell'Europa sud-orientale ma non solo, dedica attenzione crescente. Una panoramica