La rete Terra Madre Balcani e i percorsi di turismo responsabile

Serie di incontri fra la rete delle condotte Slow Food in Italia e l'Associazione Viaggiare i Balcani, per presentare la pubblicazione “Scoprire i Balcani” (Cierre Edizioni, 2013) e i diversi percorsi di turismo responsabile ideati

Da anni la rete di Slow Food nei Balcani collabora con l’associazione “Viaggiare i Balcani” di Trento, per promuovere attraverso percorsi di turismo responsabile le tante comunità del cibo della regione. Nel corso del tempo, sono molte le comunità del cibo di terra Madre ad essere state incluse in questi percorsi turistici. Viceversa, molte delle comunità coinvolte nella rete di Viaggiare i balcani sono diventate nodi attivi della rete di terra Madre Balcani.
Un esempio è il Presidio Slow Food della rakija (grappa) di prugne crvena ranka di Gledić (Serbia) dove anche “Viaggiare i Balcani” opera da tempo in progetti di cooperazione comunitaria e turismo responsabile.
Dal 2011, Viaggiare i Balcani ha ideato, con il supporto di Slow Food, una serie di percorsi enogastronomici in Bosnia-Erzegovina, Serbia ed Albania con l’obiettivo di valorizzare la straordinaria diversità gastronomica di questa regione, che purtroppo rischia di scomparire nel giro di qualche generazione e in alcuni casi nel giro di pochi anni. Il turismo responsabile può essere un’ulteriore modalità per non abbandonare questi cibi e prodotti a un probabile destino di estinzione, infondendo fiducia e autostima nelle comunità locali e stimolandole a portare avanti le proprie tradizioni.
Negli ultimi anni tale collaborazione si è andata intensificando attraverso la guida turistica “Scoprire i Balcani” (Cierre Edizioni, 2013), divisa in dieci capitoli (tutti i paesi dell’ex Jugoslavia, Albania, Bulgaria e Romania) al cui interno sono anche presentate le Comunitè del cibo, i convivia e i presìdi di queste nazioni con schede dettagliate e articoli di approfondimento.

I membri dell’associazione Viaggiare i Balcani presenteranno la guida “Scoprire i Balcani” e racconteranno – accompagnandosi con materiale fotografico e video – i percorsi di turismo responsabile ideati assieme a Slow Food Internazionale in questa regione e promossi durante l’estate 2015:

• Navigando lungo i sapori del Danubio serbo. Un viaggio alla scoperta della straordinaria biodiversità racchiusa nel medio corso danubiano, ma soprattutto una presa di coscienza critica della sovranità alimentare grazie all’incontro con le comunità del cibo di Terra Madre provenienti dalla Serbia intrecciando cibo, tradizioni e identità locali

• Albania meridionale tra storia, natura e sapori. Sette giorni alla scoperta dell'Albania meridionale, unendo natura incontaminata e gioielli storico-culturali. Durante il viaggio, una tappa è dedicata alla visita del Convivium Slow Food dell’Albania meridionale, che ha sede nel distretto del Permet

• Dubrovnik-Sarajevo: in bici dalla costa mediterranea alla Gerusalemme d’Europa. Circa 150 km da Dubrovnik a Sarajevo. I ritmi lenti della bicicletta ben si adattano a cogliere le diverse sfumature dei sapori che incontreremo lungo il percorso grazie all’incontro con il Convivium Slow Food di Dubrovnik e la rete Terra Madre dell’Erzegovina.

Intervengono

- MICHELE RUMIZ, coordinatore della rete Slow Food nei Balcani
- DRAGANA VELJOVIĆ, presidente del Presidio Slow Food “Rakija di prugne Crvena Ranka di Gledić”
- EUGENIO BERRA, presidente dell’Associazione Viaggiare i Balcani nonché curatore della guida “Scoprire i Balcani”
- JELENA TODOROVIĆ MRDOVIĆ, titolare di Sole & Semi

Al termine dell'incontro degustazione di prodotti della rete di Slow Food in Serbia, dalla rakija (grappa) di prugne “Crvena Ranka” di Gledić all'ajvar (crema di peperoni) della comunità del cibo di Leskovac spalmato sul pane prodotto con la farina di grano germogliato valorizzato da Sole & Semi.

Vai al secondo appuntamento che si terrà il 14 aprile a Scandicci (FI)

 

INFO

Slow Food Balcani, Michele Rumiz
m.rumiz@slowfood.it

Associazione Viaggiare i Balcani, Eugenio Berra
eugenio.berra@viaggiareibalcani.net,