King Naat Veliov & The Original Kočani Orkestar

Appuntamento con il folk balcanico; nell'ambito dell'Appennino Festival

Si parla spesso dei musicisti gitani come di semplici virtuosi dell’imitazione: grande orecchio, grande tecnica, stop. In realtà nell'irrequieta cultura musicale tzigana, alla fase dell’assorbimento di una cultura “ospite” segue sempre un momento di pura, vertiginosa creazione. Per questo motivo la scia di ottoni, sassofoni e clarini lasciata nell'attuale Macedonia dalle bande dell’esercito ottomano, sostituendo già nel secolo scorso i tradizionali oboi, nelle mani dei Rom ha generato una specialità tutta tzigana: la brass band balcanica.
Nella regione Balcanica, le bande costituite sul modello della fanfara sono soprattutto specialità tzigane. Dalla Serbia occidentale alla Macedonia, gli tzigani modificano con grande immaginazione il ruolo delle bande tradizionali. Queste bande musicali sono state create nel corso del 19.mo secolo su imitazione delle bande dell’esercito ottomano che sostituirono, dal 1928, le bande “Mehterhanes” dei giannizzeri turchi. Con tutta probabilità essi hanno preso il posto dei vecchi esempi tradizionali degli oboi(zurla o mizmar) e delle grancasse.
La Kočani Orkestar propone un’interpretazione originale dei brani tradizionali, ma, grazie agli arrangiamenti del suo capo orchestra Naat Veliov, introduce anche degli elementi di modernità, fino ad eseguire nei suoi concerti delle cover “tzigane” di brani di Bob Dylan e Cheb Khaled.