Identità religiose: minaccia o risorsa?

Evento che mira a favorire il dialogo e il confronto tra le diverse comunità religiose

Saluto iniziale:
Sandro Bergantin, Presidente Fondazione del Duomo di Mestre

Moderatore:
Paolo Navarro Dina, giornalista de “Il Gazzettino”

Intervengono:
- Padre Levon Boghos Zekiyan, Arcivescovo degli armeni cattolici di Istanbul e Turchia
- Imam Yahya Abdal Zanolo, rappresentante Comunità Religiosa Islamica del Veneto
- Rav Scialom Bahbout, Rabbino Capo di Venezia

L’identità religiosa è stato in molti casi un fattore di coesione sociale, che ha contribuito allo sviluppo di comunità, come quella armena e quella ebraica, che si sono identificate nella loro religione, traendone ispirazione e stimolo per creare un immaginario nel quale riconoscersi e un bagaglio culturale che li caratterizza, costituito da narrazioni, modi di pensare, espressioni linguistiche, tradizioni, opere d’arte, letteratura e architettura.

D’altra parte, tuttavia, l’appartenenza religiosa è stata spesso motivazione più o meno pretestuosa per scontri di civiltà, guerre e veri e propri tentativi di annientamento, come nel caso del Genocidio degli Armeni nell’Impero Ottomano durante la Prima Guerra Mondiale e dell’Olocausto degli ebrei e degli altri gruppi etnici e religiosi invisi ai nazisti. Ancora oggi, le differenze di matrice religiosa sono spesso percepite come minaccia, brandite come pretesto per guerre e aggressioni, altre volte strumentalizzate per fini politici da abili populisti. L’attuale situazione geopolitica, innegabilmente, contribuisce ad innalzare la soglia di allarme: l’Europa si sente minacciata nella sua identità religiosa e culturale dalla massa crescente di migranti di fede islamica, il Medio Oriente è sconvolto dalle sanguinose guerre in corso in Siria, Iraq, Yemen e altri paesi musulmani che vedono scontrarsi musulmani sunniti e sciiti, organizzazioni terroristiche come l’ISIS e Boko Haram attaccano tutto ciò che considerano contro i loro princìpi religiosi, seminando morte e distruzione in tutto il mondo.

Oggi più che mai è necessario affrontare questi temi, non solo per contrastare con informazione e conoscenza dei fatti ogni forma di paura, chiusura e violenza che spesso nascono dall’ignoranza e dal pregiudizio e non fanno che accentuare lo scontro, ma anche e soprattutto come occasione per discutere, confrontarsi e conoscersi, perché solo dal dialogo e dalla volontà di comprendersi l’un l’altro può nascere la possibilità di trovare un punto d’incontro e di vivere insieme in pace, nel rispetto reciproco.

 

INFO
Centro Culturale Santa Maria delle Grazie
Via Poerio, 32 – Mestre (VE)
telefono: 041 970723
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