Angela Merkel - Wikimedia commons

Angela Merkel - Wikimedia commons

La cancelliera tedesca Angela Merkel ha annunciato il veto tedesco al rinnovo dell'Unione doganale tra Ue e Turchia. La decisione segna un ulteriore aggravarsi della crisi in atto tra i due paesi. Francesco Martino (OBCT) per il GR di Radio Capodistria [2 settembre 2017]

Sempre più tesi i rapporti tra Berlino ed Ankara, divisi dalle pesantissime purghe volute dal presidente turco Recep Tayyp Erdoğan dopo il fallito golpe del luglio 2016, purghe che la Germania e molti alleati occidentali considerano un attacco a democrazia e stato di diritto.

Mercoledì scorso la cancelliera tedesca Angela Merkel ha annunciato il “no” di Berlino al rinnovo dell'unione doganale tra Unione Europea e Turchia, in vigore dal 1995. L'accordo ha posto le basi per un'area di libero scambio che riguarda soprattutto i prodotti industriali, escludendo però prodotti agricoli, servizi e appalti pubblici.

La posizione della Merkel, comunicata durante un incontro col presidente della Commissione europea Jean-Claude Junker, è stata accompagnata dall'invito ad Ankara a liberare i numerosi giornalisti e attivisti arrestati in Turchia nell'ambito delle purghe post-golpe.

Tra questi ci sono anche cittadini tedeschi, come il corrispondente del quotidiano “Die Welt” Deniz Yücel, fermato lo scorso 14 febbraio ed accusato di propaganda ad organizzazioni terroriste e incitamento alla violenza, che rischia fino a dieci anni di reclusione. La Merkel ha chiesto il rilascio immediato di Yücel e delle altre persone oggi in carcere, ribadendo che relazioni solide possono basarsi soltanto sul rispetto dello stato di diritto.

Lo scontro mette ormai alle corde i tradizionali e forti rapporti bilaterali: in Germania vivono oggi circa tre milioni di persone di origine turca e tra i due paesi - entrambi membri dell'Alleanza atlantica – l'anno scorso l'interscambio commerciale si è attestato a oltre 40 miliardi di euro. 

Vai al sito di Radio Capodistria



While Osservatorio does not control the information/materials posted by users, it reserves the right (which it may exercise at its sole discretion without notice) to read messages before publication and delete, move or edit them. The time necessary for this operation is variable. See our policy

blog comments powered by