L’Italia ha sempre avuto un ruolo speciale in Bosnia Erzegovina e la società civile e il terzo settore svolgono da decenni un ruolo fondamentale per la vita del paese. La Giornata della Cooperazione italiana in Bosnia Erzegovina, che si terrà il prossimo 28 maggio, è l'occasione per mettere in contatto tra loro, e con le istituzioni italiane, tutte le associazioni e le esperienze che negli anni hanno maturato relazioni preziose con la Bosnia Erzegovina.

L’esperienza dimostra che è possibile realizzare di più, e meglio, unendo le capacità e le conoscenze che ogni associazione ha raccolto nel tempo. L’Ambasciata d'Italia e il Ministero degli Affari Esteri Cooperazione Italiana e l’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo sono parte essenziale di questo processo e oltre ai programmi condotti autonomamente vogliono svolgere un ruolo facilitatore per migliorare l'accesso del terzo settore italiano alle realtà locali.

Tutti coloro che conducono un’attività in Bosnia Erzegovina sono invitati a partecipare e portare il loro contributo nell’ambito delle aree tematiche di principale interesse. L'incontro è organizzato dall'Ambasciata italiana a Sarajevo in collaborazione con l’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo e con OBC Transeuropa.

In questa pagina l'evento ed i materiali prodotti da OBC Transeuropa sul tema.

PROGRAMMA - venerdì, 28 maggio 2021

 

Ore 15.00

Saluti del Direttore Generale per la Cooperazione allo Sviluppo, Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Giorgio Marrapodi e del Direttore dell’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo, Luca Maestripieri

Saluto di Ileana Olivo, Direttrice dell'Ufficio Cooperazione allo sviluppo della Provincia Autonoma di Trento

Saluto ed introduzione, dell’Ambasciatore d’Italia a Sarajevo, Nicola Minasi

 

Ore 15.30

- Solidarietà europea: attualità dell’impegno della società civile italiana in Bosnia Erzegovina, Luisa Chiodi, direttrice di OBC Transeuropa /CCI

 

Ore 15.45

Brevi presentazioni relative ai principali settori di intervento delle rispettive organizzazioni:

- Migrazioni: Silvia Maraone, (IPSIA - Istituto Pace Sviluppo Innovazione, Ong delle ACLI)

- Società/giovani: Daniele Bombardi (Caritas Italiana)

- Scuole: Ljerka Hofman (Progetto Isto Nebo - Associazione Culturale ImparArti)

- Agricoltura/turismo/ecologia: Mladen Todorović (CIHEAM - International Centre for Advanced Mediterranean Agronomic Studies, Bari)

- Cultura/riconciliazione: Andrea Rizza Goldstein (ARCI Bolzano)

 

Modera: Nicole Corritore, giornalista di OBC Transeuropa/CCI

 

Ore 16:45

Eventuali risposte a domande dal pubblico di Facebook

Ore 17:15

Conclusione per voce dell'Ambasciatore d'Italia a Sarajevo, Nicola Minasi

 

L'incontro si terrà in diretta streaming sulla pagina Facebook dell'Ambasciata d'Italia a Sarajevo e sulla pagina Facebook di OBC Transeuropa .

 

Per ulteriori informazioni:
Ambasciata d'Italia a Sarajevo
Čekaluša 39, Sarajevo
71000 Bosnia Erzegovina
e-mail: segr.ambsara@esteri.it 
web: https://ambsarajevo.esteri.it/ambasciata_sarajevo/it/ 

 

 

Durante i conflitti nei Balcani degli anni '90 furono decine di migliaia gli italiani che parteciparono a missioni umanitarie in favore delle popolazioni colpite dalla guerra. Con il progetto “Cercavamo la pace” nel 2014 OBCT ha svolto una ricerca storica per cercare di ricostruire questo importante capitolo della storia politica e sociale europea. 
Alcuni materiali di quella ricerca:

Cercavano la pace (I)

 

Cercavano la pace (II)

 

 

Schede informative sulle realtà italiane che hanno condotto e conducono un’attività in Bosnia Erzegovina: