La ricerca sulla produzione di documentari nell'area mediterranea è stata realizzata da RAI - Direzione Palinsesto TV e Marketing e dal Prix Italia in collaborazione con (in ordine alfabetico): ASBU, Babelmed, CMCA, COPEAM, Doc.it, Osservatorio Balcani e Caucaso, RAI Teche.

La vasta e approfondita ricerca ha portato alla pubblicazione di un volume speciale edito da Rai Zone dal titolo Telling and broadcasting Mediterranean stories. A study on documentary film. Il volume è stato presentato durante un dibattito pubblico il 21 settembre 2010, in occasione delle giornate del 62° Prix Italia. Leggi

L'evento

Il Prix - Premio internazionale del documentario e del reportage mediterraneo nasce in Francia nel 1993. Dal 1996 la selezione delle opere avviene a Marsiglia nella sede del CMCA – Centro Mediiterraneo della Comunicazione Audiovisiva, mentre la fase finale della manifestazione ha luogo in Italia. I premi vengono assegnati a programmi di elevata qualità nella categoria drama, documentari, performing arts (televisione) e musica (radio).

Nell'edizione del 2006 del Prix, il documentario “Dopo Srebrenica” di Andrea Rossini e prodotto da Osservatorio Balcani e Caucaso partecipò alla selezione finale nella categoria "Memorie del Mediterraneo".

Dal 19 al 24 settembre 2010 si terranno a Torino le giornate del 62° Prix Italia. Martedì 21 verrà presentata la ricerca sulla produzione di documentari nell'area mediterranea realizzata da RAI - Direzione Palinsesto TV e Markenting e dal Prix Italia in collaborazione con ASBU, Babelmed, CMCA, COPEAM, Doc.it, Osservatorio Balcani e Caucaso, RAI Teche. La ricerca ha portato alla pubblicazione di un volume speciale edito da Rai Zone dal titolo Telling and broadcasting Mediterranean stories. A study on documentary film.

Andrea Rossini, giornalista di Osservatorio Balcani e Caucaso, parteciperà al dibattito pubblico di presentazione del volume.

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Twenty years after the end of the cold war, cinema offers an original perspective highlighting the political-social, economic and cultural transformations in South East Europe. Telling the stories of the inhabitants of the Balkan cinema microcosm, this volume analyses the cultural segment which has primarily shaped the collective imagination of society in the region, from the boom of the 1970s to the globalisation of recent years.

Ten years after the massacre of July 1995, this is the story of the town that has become a symbol of ethnic cleansing and racist violence in Europe. The documentary brings the viewer from Tuzla - where women fight for the investigation of their loved ones' disappearance, through Potočari - former headquarter of international peace forces, and all the way to Srebrenica. Going back and forth between present times, history, and memory, parallel narratives unfold, surrounded by a sense of alienation, in the heart of a town where the conflict does not seem to have found an end yet. “After Srebrenica” was filmed thanks to the support of the Autonomous Province of Trento.

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