Georgia, design architettonico e punti di confine

23 agosto 2012

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In Georgia, architetti contemporanei hanno modo di sperimentare idee originali in contesti dove questo normalmente non avviene: dogane, punti di confine, aeroporti e stazioni di servizio.

L'esempio più recente è il progetto di Luka Machablihsvili per il punto di confine di Ninotsimda, tra Georgia e Armenia. Una cascata di blocchi di cemento che pur nell'innegabile pesantezza della struttura dà una sensazione di dinamicità.

Non è l'unico esempio: al punto di confine di Sarpi , tra Georgia e Turchia, si può già ammirare la costruzione ricca di curve e situata direttamente sulla costa del Mar Nero progettata dall'architetto Jürgen Mayer H. L'architetto tedesco sembra aver trovato in Georgia occasione per costruire numerosi edifici dalle caratteristiche interessanti, tra cui meritano menzione particolare un aeroporto, un centro civico, e una stazione di polizia a Mestia , una località montana. Mayer aveva tra l'altro proposto un proprio progetto anche per il lungofiume di Belgrado, che non aveva trovato però il favore dei committenti (qui le immagini di tutti i progetti proposti ).

Ponte della pace, Tbilisi

Ponte della pace, Tbilisi (foto G.Comai)

Un altro progetto importante in costruzione è quello dell'aeroporto di Kutaisi, commissionato all'olandese UN studio , che dovrebbe essere completato nell'autunno di quest'anno. Le autorità georgiane vorrebbero farne il primo scalo georgiano per le compagnie low cost europee e a questo fine la stessa ministro per l'Economia Vera Kobalia avrebbe negoziato direttamente con RyanAir. Ad oggi, non è però noto quali compagnie effettivamente voleranno a Kutaisi, seconda città del paese e nuovissima sede del parlamento. La sede del parlamento a Kutaisi, commissionata all'architetto spagnolo Alberto Domingo Cabo e in via di completamento (anche se l'inaugurazione ha già avuto luogo), è a sua volta un'opera di grande impatto visivo.

Nella capitale Tbilisi, intere aree del centro cittadino sono in via di ricostruzione. Tra i lavori più importanti, spiccano quelli dell'archistar italiana Michele De Lucchi, autore della sede del ministero degli Interni, del "Ponte della Pace" e della residenza del presidente della Georgia, situata su una collina che sovrasta Tbilisi, ma a una quota leggermente inferiore del più recente palazzo di Bidzina Ivanishvili , costruito dall'altra parte della città dal'architetto giapponese Shin Takamatsu.

Fa certo piacere vedere opere d'architettura innovative nella regione. Anche se costruire nuovi punti di confine non è certo sfoggio di ottimismo. Se fosse stato di moda erigere confini in design anche in Europa occidentale, che ne sarebbe oggi di quegli edifici nell'Europa di Schengen?

 

LINK: dezeen.com


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