La Jugoslavia non balla più il rock

15 novembre 2016

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Tutta la Jugoslavia balla il rock’n’roll cantano nel 1988 gli Električni Orgazam , divertente band di Belgrado. Il brano diventa presto un successo commerciale. Pochi mesi dopo è tutto finito. La guerra incendia i Balcani, l’odio tra popoli un tempo uniti cresce giorno dopo giorno.

Finisce così anche l’esperienza sportiva della Jugoslavia. Nel basket l’epilogo è drammatico, con lo spogliatoio lacerato dall’odio come raccontato nel documentario Once we were brothers.

Per quanto riguarda il pallone, i sogni si spengono una sera di fine giugno del 1990 a Firenze, quando il capitano (bosniaco) Faruk Hadžibegić si fa parare un rigore da Goycochea e spedisce l’Argentina alle semifinali di Italia90. E la sua Jugoslavia a casa, dove già la cenere scotta da un pezzo.

Lo racconta meravigliosamente Gigi Riva, all’epoca inviato de Il Giorno e oggi caporedattore de L’Espresso, autore del libro L’ultimo rigore di Faruk. Una storia di calcio e di guerra, edito da Sellerio intervistato qui da Radio Popolare.


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