Bulgaria: la guerra di cartone

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21 novembre 2013

Dopo 160 giorni di proteste e un mese di occupazione delle università, il 20 novembre gli studenti bulgari hanno imbracciato fucili e pistole. “Armi” di cartone, per ribadire che col governo Oresharski non ci sarà compromesso: l'esecutivo deve alzare bandiera bianca, o rassegnarsi alla “guerra perenne”. E nello stesso giorno sono scesi in piazza anche i sindacati. Le foto di Francesco Martino