Europee: la sfida in Slovenia la vincono i conservatori

27 maggio 2019

bubble icon

In Slovenia i risultati si sono rivelati in linea con i sondaggi: l'alleanza di stampo conservatrice guidata dal Partito democratico sloveno (SDS) di Janez Janša, vicino a Viktor Orban, assieme ai moderati del Partito popolare sloveno (SLS) escono largamente vincitori di queste elezioni europee con il 26,4% dei voti. Seguono i social-democratici (SD, 18,64%) che si attestano davanti al partito del primo ministro Marjan Šarec (LMŠ,15,58%). Seguono infine i Cristiano-democratici di Nuova Slovenia (Nsi, 11,07%).

All’Europarlamento andranno quindi i democratici Milan Zver e Romana Tomc, accompagnati dal Popolare Franc Bogovič. I Socialdemocratici porteranno a Bruxelles Tanja Fajon e Milan Brglez. La Lista del premier Marjan Šarec vede eletti Irena Joveva e Klemen Grošelj. L'ottavo e ultimo seggio a disposizione va a Ljudmila Novak dei democristiani di Nuova Slovenia. In chiave europea quindi 4 posti per i popolari, due per i socialdemocratici e due per l'Alde.

In leggero aumento l'affluenza (28,29%). Nel 2014 aveva votato meno di un elettore su quattro (24,55%).
 
Questa tornata elettorale segna la battuta d'arresto dei partiti minori, in particolare Levica, la formazione di sinistra radicale (6,34%) che sperava di capitalizzare sul suo risultato alle legislative del 2018. Sconfitta comunque anche per il campo centrista filo-europeo della coalizione di governo: la formazione del primo ministro viene superata dai Socialdemocratici. Pagano la scelta di non allargare la coalizione elettorale.

Link: Le Courrier des Balkans e Stefano Lusa/Radiocapodistria


blog comments powered by