Turchia: i due leader dell'HDP candidati per il Premio Sacharov 2017

29 settembre 2017

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Selahattin Demirtaş e Figen Yüksekdağ, co-leader in carcere del partito filo-curdo HDP, sono stati candidati al premio Sacharov 2017 per la libertà di pensiero. La candidatura dei due politici al premio assegnato ogni anno dal Parlamento europeo è stata presentata dal gruppo GUE/NGL (Sinistra unitaria europea/Sinistra verde nordica) che ha dichiarato di aver scelto la coppia “quale simbolo di resistenza contro le violazioni dei diritti democratici in Turchia” e anche per manifestare “il proprio supporto a tutti i rappresentanti eletti che sono stati privati in maniera arbitraria delle loro funzioni, perseguitati o imprigionati, come anche a tutti gli altri difensori dei diritti democratici e della democrazia in Turchia”.

I co-leader dell’HDP sono passati alla guida del partito nel 2014. Durante la loro leadership, nel giugno 2015, per la prima volta nella storia della Turchia una formazione politica  filo-curda è riuscita a superare lo sbarramento elettorale del 10%, diventando il terzo partito rappresentato in parlamento. Demirtaş, giurista di origine curda tra i fondatori della filiale di Amnesty International a Diyarbakır e della Fondazione turca dei diritti umani,  aveva anche sfidato il presidente turco Recep Tayyip Erdoğan nelle elezioni presidenziali del 2014.

Dopo essere stati privati dell'immunità parlamentare nel maggio 2016, Yüksekdağ e Demirtaş sono stati arrestati nel novembre dello stesso anno, accusati di attività e propaganda terroristica a favore del PKK (Partito dei lavoratori del Kurdistan). I due rischiano rispettivamente una condanna di 142 e 83 anni di prigione. Nella motivazione della candidatura il gruppo GUE/NGL ha affermato che assegnare il premio Sakharov ai due politici andrebbe a “riaffermare che l’Unione europea continua a stare fermamente accanto ai difensori dei diritti umani ingiustamente imprigionati in Turchia”.

Il vincitore del premio Sacharov sarà deciso il prossimo 26 ottobre dalla Conferenza dei presidenti (composta dal presidente del Parlamento e dai presidenti dei gruppi politici del PE). 

Questa pubblicazione/traduzione è stata prodotta nell'ambito del progetto Il parlamento dei diritti, cofinanziato dall'Unione europea. La responsabilità sui contenuti di questa pubblicazione è di Osservatorio Balcani e Caucaso Transeuropa e non riflette in alcun modo l'opinione dell'Unione Europea.


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