L’Unione europea annuncia aiuti ai Balcani per il COVID-19

10 aprile 2020

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Lunedì 30 marzo le istituzioni europee hanno annunciato che stanzieranno quasi €40 milioni di euro per aiutare i Balcani Occidentali a gestire l’emergenza coronavirus.

Altri €140 milioni di euro sono stati assegnati ai paesi del partenariato ad est dell’Unione europea: Armenia, Azerbaijan, Bielorussia, Georgia, Moldavia e Ucraina. 

Una mossa che arriva proprio mentre l’UE sta combattendo una battaglia di comunicazione nei confronti di Russia e Cina, che hanno fatto grande mostra delle loro azioni in supporto dei paesi che al momento stanno lottando contro la crisi provocata dal COVID-19.

Nei Balcani Occidentali, €38 milioni andranno ai governi per sostenere nell’immediato il sistema sanitario: quattro milioni a testa per Albania e Macedonia del Nord, sette milioni per la Bosnia ed Erzegovina, tre milioni per il Montenegro e cinque milioni per il Kosovo. 

La fetta più grossa - €15 milioni- andranno alla Serbia, il paese della regione che è stato colpito più duramente, mentre €135 milioni sotto forma di fondi verranno ricollocati per aiutare a sostenere l’impatto economico della pandemia. 

“Questi sono tempi molto duri non solo per l’Unione europea, ma anche per i nostri paesi partner. Stiamo facendo tutto il possibile per mitigare l’impatto della pandemia di coronavirus sulle vite umane e sulla qualità della vita”, ha dichiarato il Commissario per l’allargamento dell’Ue Olivér Várhelyi. 

I paesi dei Balcani occidentali sono stati inoltre invitati a far parte di un programma con l’UE per produrre equipaggiamento medico protettivo come mascherine per operatori sanitari.  Questa mossa dell’Unione europea fa seguito alla rabbia esplosa in risposta alla precedente decisione dell’Unione di limitare l’esportazione di materiale protettivo al di fuori dei membri Ue.

Recentemente il presidente della Serbia Aleksandar Vučić ha profuso molte parole sulla Cina. "I cinesi sono gli unici in grado di aiutarci", ha dichiarato il leader della Serbia, mentre la TV di Stato ha dato ampio spazio alle notizie degli aiuti inviati dalla Cina sotto forma di personale medico ed attrezzature. Da allora, i funzionari dell’Unione europea si sono affrettati a fare notare i notevoli investimenti fatti sulla sanità pubblica in Serbia - più di €450 milioni in aiuti economici e prestiti spalmati negli ultimi 20 anni. 

Link: Euractive


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