Belgrado: intitolata via a Srđan Aleksić

10 febbraio 2016

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Il 20 gennaio scorso a Belgrado è stata intitolata una via a Srđan Aleksić, serbo-bosniaco che morì per salvare la vita ad un amico bosgnacco. La cerimonia è avvenuta a distanza di ventitré anni dall'accaduto, in presenza delle autorità belgradesi, di parenti ed amici di Aleksić.

Link: Balkan Insight

Il 21 gennaio 1993 al culmine della guerra in Bosnia, a Trebinje nel sud-est del paese, quattro soldati serbi si diressero al mercato alla ricerca di bosgnacchi. Vi trovarono Alen Glavović, amico di Aleksić, e iniziarono a malmenarlo. Quando Aleksić, che era un soldato riservista, intervenne in aiuto dell'amico bosgnacco, i quattro si fiondarono su di lui e lo colpirono ripetutamente con i calci dei fucili. Aleksić morì qualche giorno più tardi, il 27 gennaio.

Tre dei quattro responsabili del pestaggio sopravvissero alla guerra e vennero condannati a due anni e sei mesi ciascuno di carcere. Svariate piazze e vie sia in Bosnia che in Serbia, tra cui a Novi Sad, portavano già il nome di Aleksić. L'ultima in ordine di tempo a farlo era stata Podgorica, capitale del Montenegro, nel 2014. Il corso Srđan Aleksić di Podgorica è collocato vicino al parco Pobrežje, che è dedicato proprio alle vittime civili della guerra in ex Jugoslavia tra il 1991- 2001.

Fu con una petizione on-line che nel 2013 si propose di intitolare una via ad Aleksić anche a Belgrado. Mercoledì l'ultimo atto: il city manager di Belgrado, Goran Vesić, ha ricordato ai presenti che "se si impara dall'esempio di Aleksić, la sua azione continuerà a vivere e le generazioni future avranno la possibilità di apprendere cosa siano l'umanità ed il coraggio".

La vicenda di Aleksić ha anche ispirato due film che descrivono il suo atto eroico: il documentario "Srdjo" prodotto nel 2012 ed il lungometraggio "Circles" dell'anno successivo. Oltre ai film già citati, la storia di Aleksić è stata raccontata nel libro pubblicato in Italia "Yugoland" del 2012.


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