Valle di Preševo, voglia di Kosovo

11 settembre 2018

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Si fa sempre più forte la voglia di modifica dei confini tra Serbia e Kosovo, come possibile – seppur controversa - soluzione allo stallo diplomatico tra Belgrado e Pristina. A chiederla sono anche i rappresentanti dei comuni a maggioranza albanese della valle di Preševo, nel sud della Serbia, che ieri hanno incontrato a Pristina il presidente kosovaro Hashim Thaçi.

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Durante l'incontro, la delegazione proveniente dalle municipalità di Preševo, Bujanovac i Medveđa, hanno chiesto a Thaçi di portare a Bruxelles la richiesta di inserire il passaggio della valle di Preševo sotto sovranità kosovara, nell'ambito di un futuribile scambio di territori tra Pristina e Belgrado, che vedrebbe il nord del Kosovo tornare entro i confini dello stato serbo.

Thaçi ha espresso il suo supporto per le rivendicazioni dei leader della regione a maggioranza albanese, pur non legando l'eventuale passaggio ad una cessione sul Kosovo settentrionale. “Sostengo la causa [della valle di Preševo], oggi più di ieri. La questione va chiusa una volta per tutte”, ha dichiarato Thaçi.

Secondo la stampa kosovara, la delegazione della valle di Preševo avrebbe chiesto all'opposizione nel parlamento di Pristina di supportare le proprie rivendicazioni, votando insieme alla maggioranza una risoluzione per inserire la questione nei negoziati bilaterali che si tengono a Bruxelles.

“Nei giorni a venire ci incontreremo coi leader dei gruppi parlamentari per chiedere che passi in avanti in questa direzione vengano intrapresi il prima possibile”, ha dichiarato ai media il sindaco di Preševo Shqiprim Arifi.

Prima dell'incontro, si era a lungo speculato sulla possibilità che Thaçi potesse fare visita alle municipalità a maggioranza albanese in Serbia. Una possibilità però smentita dallo stesso presidente, già capo militare dell'UÇK, che in Serbia continua ad essere ricercato con l'accusa di crimini di guerra.


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