Cipro, rieletto presidente Nikos Anastasiades

5 febbraio 2018

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Col 55,99% dei voti, il conservatore Nikos Anastasiades è stato rieletto ieri presidente della Repubblica di Cipro. Anastasiades (Raggruppamento democratico – DYSI) ha superato al ballottaggio Stavros Malas, appoggiato dal Partito progressista del Lavoratori (AKEL).

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A pesare sul risultato finale sembra essere stato soprattutto il tema economico. Sotto il governo di Anastasiades Cipro è riuscita a superare in gran parte le conseguenze della crisi scoppiata nel 2012, quando Cipro ha dovuto chiedere aiuto alla comunità internazionale sottoscrivendo un programma di salvataggio condito da numerose misure di austerità.

Dal 2016 si è però registrata una significativa inversione di tendenza col ritorno nell'isola alla crescita economica e nel 2017 è stata il paese Ue col tasso di crescita più alto (4%).

Subito dopo la sua elezione, Anastasiades ha ribadito che la priorità assoluta per il prossimo mandato sarà – ancora una volta – la riunificazione dell'isola, la cui parte settentrionale è occupata dalla Turchia dal 1974, dopo un fallito colpo di stato da parte delle componenti che volevano l'unificazione con la Grecia. Ankara mantiene oggi a Cipro circa 35mila soldati.

“La principale sfida è quella di riunificare il paese. Continuerò a lavorare con la stessa determinazione per raggiungere un obiettivo comune: mettere fine all'occupazione straniera e riunificare lo stato. Non ci sono vincitori o perdenti, c'è solo una Cipro”, ha dichiarato il neo-presidente rivolgendosi ai suoi elettori.

L'ultimo round negoziale tra Anastasiades e il leader turco-cipriota Mustafa Akinci ha portato ad un nuovo niente di fatto nell'estate del 2017. A dividere le due parti, sia la questione della presenza turca che divisioni sulla condivisione del potere tra le due comunità.


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