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Georgia: la festa di Lomisoba
07/07/2014, Redazione
Ogni anno migliaia di fedeli scalano le montagne per recarsi in pellegrinaggio al monastero medioevale di San Giorgio Lomisoba. Un fotoracconto di Maurilio Mangano
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Gruppi di fedeli, conducono montoni e agnelli sacrificali in accampamenti improvvisati ai piedi della montagna di Mleta.
Per saperne di più leggi anche: Georgia: la festa di Lomisoba
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Un prete ortodosso torna dal suo pellegrinaggio al Monastero di San Giorgio Lomisoba.
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Gruppi di mendicanti e infermi, iniziano la salita verso il Monastero di San Giorgio Lomisoba.
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Una donna improvvisa un improbabile monologo avvolta nella bandiera georgiana, tra le risate dei fedeli.
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Un fedele scende dal monastero di San Giorgio Lomisoba, con un’icona benedetta.
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Padre e figlio con cavalli e puledri al seguito, salgono verso la cima delle montagne di Mleta, verso il Monastero di San Giorgio Lomisoba.
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Due donne raccolgono legna da portare fino al monastero di San Giorgio Lomisoba, per donarla ai monaci che non possono scendere dal monastero perché eremiti.
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Un fedele con il figlio lungo il tragitto per il monastero di San Giorgio Lomisoba.
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Due fedeli lungo le montagne di Mleta, portano con loro un montone sacrificato a San Giorgio.
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Fedeli accendono ceri votivi attorno alla croce dedicata al miracoloso toro Lomisia, che nella leggenda fu protagonista del miracolo di San Giorgio.
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Un fedele porta in spalla un montone sacrificale sui monti Mleta, nei pressi del monastero.
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In cima alle montagne di Mleta, il monastero di San Giorgio Lomisoba.
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Una donna prega sulle mura del monastero di San Giorgio Lomisoba.
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Fedeli si accalcano all’ingresso della chiesa di San Giorgio.
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Una bambina sotto la pioggia attende di entrare con i genitori nella chiesa di San Giorgio.
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I fedeli portano a turno la pesante catena miracolosa portata lì in voto, secondo leggenda, da una nobildonna devota a San Giorgio.
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Una ragazza porta con se fiori votivi, raccolti nei pressi del monastero di San Giorgio Lomisoba. Li lascerà a metà strada come da tradizione.
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Fedeli iniziano la discesa dalle montagne di Mleta.
