Gli Ustascia e Ante Pavelić tra Zagabria e Siena

Evento 7 novembre 2023

Il seminario intende presentare la parabola del movimento ustascia dalla sua fondazione alla fine del conflitto, nell’ambito della politica fascista, ma anche nelle logiche interne al nazionalismo croato, grazie al contribuito dei migliori studiosi che si sono dedicati a questi temi

uesto seminario offre l’opportunità agli studenti e alla cittadinanza di confrontarsi con una pagina di storia poco conosciuta ma importante, centrale nella parabola del fascismo europeo e italiano. Si tratta dei rapporti fra il regime mussoliniano e il nazionalismo croato più estremista, con la conseguente costituzione in Italia, nel 1929, del movimento politico-miliare degli ustascia, sotto la guida di Ante Pavelić.

Il tema ricopre particolare rilevanza perché evidenzia alcuni aspetti centrali della politica estera fascista (l’espansionismo aggressivo, la diplomazia parallela, la volontà di creare una sorta di “internazionale fascista”) e, al tempo stesso, significative evoluzioni della storia politica dell’Est Europa negli anni fra le due guerre. Il risultato finale di questi due macro-fenomeni è rappresentato dalle violenze a carattere socio-politico-nazionale che hanno devastato quei territori nel corso della seconda guerra mondiale, come ci ricorda anche la vicenda della manciata di nazionalisti ucraini aggregati agli ustascia negli anni Trenta.

Il seminario intende dunque presentare la parabola del movimento ustascia dalla sua fondazione alla fine del conflitto, nell’ambito della politica fascista, ma anche nelle logiche interne al nazionalismo croato, grazie al contribuito dei migliori studiosi che si sono dedicati a questi temi. In questa grande vicenda storica la città di Siena ha ricoperto un ruolo non secondario. Qui Pavelić ha vissuto per ben quattro anni (1937-1940), attendendo con pazienza il suo momento e scrivendo un libro di propaganda ideologica.

Siena dunque è protagonista della grande storia anche in epoca contemporanea, e torna protagonista oggi con un seminario che offre l’opportunità di riscoprire alcuni aspetti meno ricordati del Ventennio fascista.

PROGRAMMA

10.30 - PRESENTAZIONE E APERTURA DEI LAVORI

Tomaso Montanari, rettore dell’Università per Stranieri di Siena

11.00-12.30

LA POLITICA ESTERA FASCISTA VERSO L’EUROPA BALCANICA: 1927-1943

Emanuela Costantini, Università di Perugia e Marco Baffo, Università di Napoli Federico II

GLI USTASCIA IN ITALIA TRA TERRORISMO E CONFINO: 1929-1941

Massimiliano Ferrara, Università di Siena e Pisa

IL NAZIONALISMO CROATO E GLI USTASCIA TRA FASCISMO E GENOCIDIO: 1918-1945

Simone Malavolti, Università di Firenze

12.30-13.00

DOMANDE E DISCUSSIONE

pausa pranzo

14.00-15.30

ANTE PAVELIĆ A SIENA: 1937-1940

Eric Gobetti, storico freelance

MARIJA PAVELIĆ E IL RUOLO DELLE DONNE NEL MOVIMENTO USTASCIA: 1929-1945

Martina Bitunjac, Università di Potsdam/Centro Moses Mendelssohn

I NAZIONALISTI UCRAINI IN ITALIA E GLI USTASCIA NEGLI ANNI TRENTA

Raffaello Pannacci, Università di Perugia

coffee break

16.00-17.00

DOMANDE, DISCUSSIONE E CHIUSURA DEI LAVORI

Per ulteriori informazioni, si veda la pagina dedicata al seminario sul sito Università per Stranieri di Siena.