Conversazione con Stevo Grabovac

Evento 25 marzo 2024

Incontro con lo scrittore Stevo Grabovac, vincitore del 70esimo Premio NIN che converserà con Marija Bradaš, docente di Ca’ Foscari, e il suo editore Boris Maksimović, nell'ambito degli "Incontri di civilità - Writers in conversation"

Incontro con lo scrittore Stevo Grabovac, vincitore del 70esimo Premio NIN, che converserà con Marija Bradaš, docente di Ca’ Foscari, e il suo editore Boris Maksimović, nell'ambito degli "Incontri di civilità - Writers in conversation".

L’incontro si svolgerà in lingua serba con la traduzione in italiano a cura di Marijana Puljić.

L’ingresso è libero.

Stevo Grabovac è uno scrittore serbo-bosniaco, il cui ultimo romanzo Poslije zabave [Dopo la festa] gli è valso il 70º premio NIN, uno dei riconoscimenti letterari più prestigiosi nell’area dell’ex Jugoslavia. Nasce nel 1978 a Slavonski Brod, nell’odierna Croazia, perché nella città di Bosanski Brod, dove viveva la famiglia, mancava il reparto maternità. Svolge i lavori più disparati, dal muratore al portiere e al magazziniere, scrivendo al contempo racconti e poesie pubblicati in diverse raccolte collettive.Nel 2007 pubblica la silloge poetica “Stanica nepostojećih vozova” [La stazione dei treni inesistenti], mentre nel 2019 esce il suo primo romanzo “Mulat albino komarac” [Un mulatto, un albino, una zanzara] con cui vince il premio letterario “Šušnjar” ed è selezionato tra i finalisti per il premio NIN. Al centro del romanzo vi è un mosaico narrativo di traumi vissuti e condivisi da un’intera generazione a causa della guerra e del successivo periodo postbellico che azzera le speranze per il futuro. Nel suo secondo romanzo “Poslije zabave” [Dopo la festa] raccontando di un crimine di guerra successo nell’estate del 1992 in provincia di Bosanski Brod, Grabovac scrive anche della Bosnia postbellica e del periodo di transizione, dell’ipocrisia delle ONG, della corruzione che intacca l’arte e la figura dello scrittore. Vive a Banja Luka. 

INFO:

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